Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
Sul mercato immobiliare di Civitanova Marche si registra un ribasso delle quotazioni che ha interessato soprattutto le tipologie usate. Infatti sul territorio cittadino sono in corso numerosi interventi di nuova costruzione che stanno portando alla nascita di appartamenti, alcuni in classe A, immessi sul mercato a prezzi medi di 2700-3000 € al mq. Altre zone
LEGGI TUTTOIl mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nel terzo trimestre 2010 un aumento (+11%) rispetto allo stesso trimestre del 2009, da ricordare che i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è migliorativo rispetto all’andamento dell’area nord occidentale (+8%). Nel terzo
LEGGI TUTTOL’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 43/E del 12 aprile inquadra il corretto trattamento fiscale degli interessi passivi maturati sul conto di finanziamento acceso per mantenere fissa la rata di un mutuo variabile prolungando il rapporto di debito con la banca. Pertanto i contribuenti che hanno rinegoziato un mutuo possono detrarre gli interessi passivi
LEGGI TUTTOIl mercato immobiliare italiano ha confermato i trend già emersi nel corso della prima parte dell’anno: prezzi ancora leggermente al ribasso e ripresa della volontà di acquisto e di investimento nel mattone. Si registra, da luglio 2010, un aumento della domanda che ha interessato le grandi città, i capoluoghi di regione e i capoluoghi di
LEGGI TUTTOSotto la Mole il prezzo medio è 2.241 euro/m². Vanchiglia-Borgo Po’ (3.225 euro/m²) il quartiere più caro. Aurora-Rebaudengo il più economico (1.672 euro/m²). I prezzi delle case sotto la Mole ritornano a crescere dopo un anno di valori in saldo negativo (-4,5%). Con un rimbalzo del 2,5% nel trimestre appena trascorso, la media dei prezzi
LEGGI TUTTOLa cedolare secca al 21% (per i contratti a canone libero) sui canoni di locazione sostituisce la tassazione progressiva Irpef Prima dell’entrata in vigore della cedolare secca infatti i canoni di locazione percepiti dall’affitto di un immobile ricadevano per l’85% nel calcolo del reddito imponibile di conseguenza i percettori con reddito alto erano maggiormente colpiti
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