Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
L’andamento delle erogazioni ha visto tutte le regioni italiane registrare una contrazione delle erogazioni rispetto al medesimo trimestre del 2011. Secondo lo Studio Tecnocasa, La regione che meno delle altre ha subito il calo di mercato è la Valle d’Aosta con un calo di poco superiore al -36%. Tra le variazioni negative più sostenute registriamo
LEGGI TUTTOIl calo delle erogazioni nelle Macroaree è comune su tutto il territorio nazionale, con connotazioni differenti in relazione alla singola area geografica ma resta sempre e comunque compreso in un range che va dal -45 al -55%. Secondo lo Studio cendotto da Tecnocasa, l’area che ha retto meglio è quella dell’Italia Nord Orientale che ha
LEGGI TUTTOLe famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 6.875,45 milioni di euro nel secondo trimestre del 2012. Rispetto allo stesso trimestre del 2011 si registra una contrazione delle erogazioni del -51,65% per un controvalore di -7.345,40 mln di euro (Bollettino Statistico III-2012 pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Ottobre 2012). L’andamento delle
LEGGI TUTTOSecondo l’Istat, nel primo trimestre 2012 le compravendite immobiliari sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 92,9% delle transazioni ha riguardato immobili per abitazione, il 6,3% unità immobiliari ad uso economico. Rispetto al primo trimestre 2011, le compravendite di immobili ad uso residenziale sono diminuite del 17,2%, quelle di immobili ad
LEGGI TUTTOSecondo la Banca d’Italia, si è registrata una lieve crescita, a giugno, dei tassi applicati dalle banche per i mutui casa, passati dal 4,33% al 4,18%. La rilevazione non tiene conto della decisione della Bce di inizio luglio di tagliare dall’1% allo 0,75% i tassi di riferimento; i tassi sui depositi sono rimasti stabili all’1,23%.
LEGGI TUTTOIl quadro congiunturale, secondo Crif, è ancora fragile continua a riflettersi pesantemente sul credito alle famiglie italiane. Infatti, a fronte del persistere di segnali negativi sul fronte occupazionale, soprattutto giovanile, della fiducia e dei consumi, specie di beni durevoli (come mostra anche il crollo delle immatricolazioni auto a giugno), il credito retail permane fortemente condizionato
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