Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
L’Abi rivede al ribasso le stime sulla crescita del Pil e sono sempre più in flessione i prestiti a famiglie e imprese. La variazione annua degli impieghi è stata negativa al – 3,26% a gennaio, contro il -2,5% di fine 2012. Nel rapporto mensile si dice che l’andamento è in linea con l’evoluzione delle principali
LEGGI TUTTOMutui e finanziamenti nel nostro Paese hanno un costo molto elevato, più alto della media europea, e con interessi maggiorati sopra la media, soprattutto per le imprese. È quanto risulta dalle rilevazioni di Adusbef e Federconsumatori rielaborando i dati BCE e Banca d’Italia, in base ai quali privati e imprese italiane per ottenere un finanziamento
LEGGI TUTTOSecondo l’Abi, alla fine di novembre 2012 i prestiti bancari destinati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – pari a 366 miliardi di euro – hanno segnano una variazione annua prossima allo zero (-0,3%), in decelerazione rispetto a circa il +4,8% di novembre 2011, un valore inferiore a quello medio dell’Area euro di +1,2% (+1,9%
LEGGI TUTTOL’Ufficio Studi Tecnocasa, sezione mediazione creditizia ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale. Nel secondo trimestre 2012 le famiglie in Lombardia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 1673,28 milioni di euro, -54,42% rispetto allo stesso trimestre 2011 per un controvalore di -1997,91 mln di
LEGGI TUTTOLe dinamiche economico finanziarie che hanno influenzato l’Area Euro a partire dall’agosto 2011 hanno spinto la Banca Centrale Europea a ritoccare più volte al ribasso il Tasso di Riferimento BCE. Gli interventi da parte di quest’ultima hanno avuto inizio a partire dal novembre 2011 con un taglio di -25bps, per ripetersi nel successivo mese di
LEGGI TUTTOAndamento delle consistenze: in Italia si registra nel 2012 un calo dello stock delle consistenze mutui in essere, che passa a 304.319 rilevati nel II trimestre 2012 rispetto ai precedenti 305.806 mln di euro del primo trimestre 2012. Un calo di poco più dello 0,5%. La contrazione nelle consistenze mutui non è un fenomeno ricorrente:
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