Secondo l’Istat, nel primo trimestre 2012 le compravendite immobiliari sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il 92,9% delle transazioni ha riguardato immobili per abitazione, il 6,3% unità immobiliari ad uso economico. Rispetto al primo trimestre 2011, le compravendite di immobili ad uso residenziale sono diminuite del 17,2%, quelle di immobili ad uso economico dell’11,8%. Per entrambe le tipologie si registrano tendenze negative in tutte le aree territoriali del nostro Paese: le diminuzioni sono più marcate al Centro con il -21% per le compravendite ad uso residenziale e il -22,4% per quelle ad uso economico.
Le compravendite ad uso residenziale registrano un calo meno accentuato al Sud (-14,7%), mentre le compravendite di unità immobiliari ad uso economico registrano una flessione più contenuta nel Nord-ovest con un -1,9%). Per le compravendite ad uso residenziale la diminuzione tendenziale registrata nei grandi centri con il -17,1% è leggermente inferiore a quella registrata nei centri minori dove si nota un -17,3%. Le compravendite ad uso economico mostrano un calo più marcato nelle città metropolitane (-13,5%) e minore nelle altre città, con il -10,8%.
Per quanto riguarda i mutui, nel primo trimestre 2012 i mutui sono diminuiti del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. In particolare, i mutui con ipoteca immobiliare hanno registrato un calo tendenziale del 39,2%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare sono diminuiti invece del 63,6%. In tutte le ripartizioni territoriali nell’arco della Penisola si sono registrate variazioni tendenziali negative per entrambe le tipologie di mutuo.
Per i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare il Centro registra la flessione tendenziale più marcata e per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole.
Fonte: Istat
Lascia un commento
La tua email non sarà pubblicata. I campi con * sono richiesti