Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.374,82 milioni di euro nel terzo trimestre del 2011. Rispetto allo stesso trimestre del 2010 si registra una diminuzione delle erogazioni del 16,06% per un controvalore di 1.985,59 mln di euro. È quanto emerge dalla pubblicazione dei dati statistici di Banca d’Italia (gennaio 2012). L’andamento
LEGGI TUTTOUn nuovo Regolamento in materia di efficienza energetica dei condizionatori è stato emanato dalla Commissione Europea. Le nuove regole riguardano in particolare le specifiche minime di efficienza che dovranno essere rispettate dai dispositivi immessi sul mercato comunitario. I primi standard diventeranno obbligatori a partire dal gennaio 2013, mentre l’anno successivo entreranno in vigore norme ancora
LEGGI TUTTOConfermato che a fare le scelte saranno i Comuni anziché il Governo centrale e che la base imponibile sarà la stessa dell’Imu. La notizia viene dalla Confedilizia. Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato, nell’ambito del decreto fiscale, l’imposta di scopo nel testo proposto dal Governo. Le possibilità di aumentare il peso fiscale
LEGGI TUTTOFiaip: ‘Partite Iva, rischio nel settore immobiliare. Necessario escludere la categoria degli agenti immobiliari dalla Riforma Fornero’. Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip Partite così dichiara: ‘Sono a rischio più di 10.000 partite Iva ed agenti immobiliari in Italia che operano come ‘collaboratori’ e che potrebbero un domani essere assimilati a lavoratori dipendenti o subordinati, per
LEGGI TUTTOL’obiettivo della riforma è quello di allineare i valori catastali a quelli reali degli immobili Per la determinazione del valore si calcolano i metri quadri al posto dei vani e si fa riferimento agli affitti della zona, in quanto le norme attuali sono lontanissime da quelle reali. Infatti, la fotografia catastale è vecchia di decenni
LEGGI TUTTOLa diminuzione dal 15 al 5 per cento della quota forfettaria del canone di locazione non sottoposta a tassazione (contenuta nel disegno di legge sul lavoro attualmente all’esame della Commissione lavoro del Senato) comporta, di fatto, l’applicazione dell’Irpef sull’intero canone, e quindi anche sulle spese, contrariamente a quanto avviene per gli altri cespiti di imposta.
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