Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
Quando è possibile detrarre gli interessi passivi del mutuo I contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall’Irpef – nella misura del 19% su un importo massimo pari a 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d’imposta – gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati
LEGGI TUTTOLa denuncia di Confcommercio è sacrosanta, ma c’è di peggio…dice il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. La denuncia della Confcommercio sull’eccessività della pressione fiscale in Italia, è sacrosanta – dice il Presidente – Ma, da noi, c’è anche di peggio. Un conto, infatti, è pagare imposte espropriative su un reddito che, comunque, c’è; e
LEGGI TUTTORighi: ‘Ora il Real Estate ha bisogno di misure reali per riattivare il mercato immobiliare’. Bene il Ministro Corrado Passera che si è espresso con chiarezza con un ‘no alla patrimoniale e a nuove tasse’ in una trasmissione radiofonica, sottolineando come ‘alla luce del peso fiscale molto elevato non vedo spazio per ulteriori interventi, per
LEGGI TUTTOAumenti finanche del 2.330%. Sforza Fogliani, Presidente Confedilizia, così commenta: ”Tornare all’Imu originaria e salvare la locazione”. Aumenti di imposta – rispetto all’Ici, e solo per l’acconto – del 300, del 500 fino, in un caso, al 2.330 per cento. È quanto emerge dal raffronto, operato dall’Ufficio Studi della Confedilizia, fra l’acconto dovuto ai fini
LEGGI TUTTONel primo anno, il 2011, applicata soprattutto per i nuovi contratti. In merito ad analisi apparse sulla stampa in relazione al gettito prodotto dalla “cedolare secca sugli affitti”, la Confedilizia fa delle precisazioni. La cedolare è nata male. Opportunamente invocata da pressoché tutte le forze politiche per rilanciare il mercato dell’affitto, e di conseguenza favorire
LEGGI TUTTOProsegue il censimento degli immobili non utilizzati, iniziano ad arrivare i primi dati sul censimento degli immobili non utilizzati o sfitti. L’azione è sostenuta da circa 700 organizzazioni fra associazioni nazionali e locali, nonché comitati e movimenti di cittadini. A oggi le schede di censimento compilate e restituite autonomamente dai Comuni sono 8: Casasco (Alessandria),
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