Prosegue il censimento degli immobili non utilizzati, iniziano ad arrivare i primi dati sul censimento degli immobili non utilizzati o sfitti.
L’azione è sostenuta da circa 700 organizzazioni fra associazioni nazionali e locali, nonché comitati e movimenti di cittadini. A oggi le schede di censimento compilate e restituite autonomamente dai Comuni sono 8: Casasco (Alessandria), 127 abitanti, Castellazzo Bormida (Alessandria), 4.697 abitanti, Danta di Cadore (Belluno), 513 abitanti, Martinengo (Bergamo), 10.220 abitanti, Montagnareale (Messina), 1.644 abitanti, San Biagio della Cima (Imperia), 1.323 abitanti, Temù (Brescia), 1.098 abitanti, Torre d’Isola (Pavia), 2.408 abitanti.
Certamente nella prima fase sono maggiormente favoriti i piccoli Comuni che più rapidamente possono analizzare la situazione in cui si trova il patrimonio immobiliare esistente sul territorio. In questa periodo, oramai prolungato, di sofferenza del mercato immobiliare, conoscere la quantità e le caratteristiche degli immobili inutilizzati è molto importante, al fine di fornire risposte alla domanda di spazi abitativi, commerciali e produttivi, ma soprattutto per tutelare l’investitore immobiliare, ossia il proprietario del fabbricato sfitto che rischia di vedere azzerata la redditività dell’immobile e quindi svalutato il risparmio investito nel mattone. E’ evidente che un eccesso di offerta di immobili in locazione, affitto o vendita deprimerà ulteriormente il mercato immobiliare.
Abitazione principale e Imu 2012
Tante e rilevanti le novità sulla disciplina Imu introdotte dalla legge n. 44/2012, di conversione del decreto n. 16 (“semplificazioni tributarie”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2012, fra le quali:
– Benefici per l’abitazione principale limitati a una sola casa per nucleo familiare.
– Immobili di interesse storico e artistico con base imponibile ridotta del 50%.
– In caso di separazione o divorzio, il tributo sulla casa coniugale è a carico di chi la riceve in assegnazione.
Il primo impatto con la nuova imposta municipale sugli immobili potrà essere ammorbidito, dilazionando il pagamento in tre rate, relativamente però alla sola abitazione principale e relative pertinenze. Fissate al giorno 16 dei mesi di giugno, settembre e dicembre le tre scadenze entro le quali versare il tributo (dal 1° dicembre, anche mediante bollettino postale).
Per ciascuna delle prime due rate andrà corrisposto un terzo del tributo, calcolato applicando l’aliquota di base (4 per mille) e la detrazione (200 euro, più ulteriori 50 per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni). A metà dicembre, poi, il saldo con conguaglio sulle rate precedenti, tenendo conto delle eventuali modifiche che potrebbero essere adottate da Comuni e Governo nel corso dell’anno. Chi vorrà, comunque, potrà optare per una bipartizione, assolvendo l’Imu nelle due ‘tradizionali’ rate, la prima entro il 16 giugno (pari al 50% dell’imposta calcolata con aliquota di base e detrazione), l’altra entro il 16 dicembre a conguaglio.
Slittano i termini per presentare il modello 730
Chi presenta il modello 730 per dichiarare i redditi 2011, ha tempo fino al 20 giugno, se lo presenta a un Caf o a un professionista abilitato. Lo stabilisce un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato lo scorso 26 aprile. Entro il 15 giugno i sostituti d’imposta devono consegnare al contribuente la copia della dichiarazione elaborata e il relativo prospetto di liquidazione, mentre i Caf o i professionisti abilitati hanno tempo fino al 2 luglio. Per comunicare, invece, il risultato finale delle dichiarazioni ed effettuare la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate, i Caf e i professionisti abilitati hanno tempo fino al 12 luglio.
Fonte: Agenzia delle Entrate
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