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Il Ministro Passera dice ‘No alla patrimoniale’, il commento di Fiaip

Il Ministro Passera dice ‘No alla patrimoniale’, il commento di Fiaip

Righi: ‘Ora il Real Estate ha bisogno di misure reali per riattivare il mercato immobiliare’.

Bene il Ministro Corrado Passera che si è espresso con chiarezza con un ‘no alla patrimoniale e a nuove tasse’ in una trasmissione radiofonica, sottolineando come ‘alla luce del peso fiscale molto elevato non vedo spazio per ulteriori interventi, per una nuova grande tassa. Fiaip si rallegra della posizione espressa dal Ministro per lo sviluppo economico, che se rispettata in futuro dal governo Monti non punirà le famiglie italiane con ulteriori imposte sul bene casa. Escludere l’ipotesi che possa essere introdotta in Italia un’imposta patrimoniale è senz’altro una buona notizia per il mercato immobiliare – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – ma non comprendiamo ancora quali siano le misure che il governo vuole mettere in campo per riattivare nel complesso il Real Estate nel nostro Paese’.

Fiaip sostiene che sebbene le recenti misure del decreto sviluppo generino sulla carta ‘effetti economici per 30-40 miliardi di euro’ – così come sostiene il Ministro per lo sviluppo economico Passera – al momento le stesse si sono concentrate sulle sole imprese di costruzioni, senza tener conto che nella filiera dell’immobiliare sono proprio le compravendite e le locazioni immobiliari a far crescere il settore del Real estate.

Pur comprendendo le necessità di copertura economica dei provvedimenti previsti nel Decreto Sviluppo, appena varato, Fiaip sottolinea come lo stesso provvedimento è volto al momento al sostegno delle mera produzione. Misure sulla neutralità dell’Iva sulle nuove costruzioni, ed esenzioni esclusive dell’Imu sulle case invendute dei costruttori nei primi tre anni, fotografano solo parte dello stock immobiliare invenduto in Italia e non tengono conto delle esigenze dei privati e delle famiglie italiane che avrebbero invece potuto beneficiare delle detrazioni sulle imposte per le compravendite fino a 200.000 Euro, dell’ esenzione dell’Imu per le abitazioni fino a 200.000 Euro o della detrazione totale degli interessi dei mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.

‘Per consentire la ripresa del mercato immobiliare il Ministro per lo Sviluppo Economico Passera – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – avrebbe potuto, a ragion veduta, privilegiare le detrazioni e le agevolazioni per coloro che acquistano un’abitazione. Rispetto alle prime bozze del decreto, quanto approvato venerdì scorso in Consiglio dei Ministri non vede presenti agevolazioni ‘reali’ o incentivi mirati alla riduzione del carico fiscale sulle compravendite di immobili. Queste misure, così come le liberalizzazioni dei contratti per le locazioni, avrebbero potuto consentire, già oggi, una generale ripresa economica del settore immobiliare, comparto che rappresenta uno dei più importanti motori per lo sviluppo della crescita e del Pil nazionale’.

‘Siamo certi che il pragmatismo che caratterizza il dicastero presieduto dal Ministro per lo sviluppo Corrado Passera – auspica Paolo Righi – connoterà l’azione del governo nei prossimi mesi per mettere in campo misure reali che possano riattivare lo sviluppo del mercato immobiliare’.

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