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Quel cesto di sorprese che si chiama…Fisco

Quel cesto di sorprese che si chiama…Fisco

La denuncia di Confcommercio è sacrosanta, ma c’è di peggio…dice il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.

La denuncia della Confcommercio sull’eccessività della pressione fiscale in Italia, è sacrosanta – dice il Presidente – Ma, da noi, c’è anche di peggio. Un conto, infatti, è pagare imposte espropriative su un reddito che, comunque, c’è; e un altro conto è pagare imposte, addirittura, su un reddito che non c’è. La cosa drammatica è che da noi capita anche questo, e che ciò nonostante si continui a reclamare una nuova imposta patrimoniale, anche sugli immobili. In Germania, questo non può succedere: là vige il civile principio costituzionale che un bene non può essere colpito se non produce reddito o, comunque, al di là del reddito che produce.

E adesso il Fisco ci porta anche la ‘Spending review’…

Ha un sapore anticodice Confedilizia la norma per l’abbattimento dei canoni corrisposti dalle pubbliche amministrazioni. La norma del provvedimento sulla spending review che prevede l’abbattimento per legge dei canoni corrisposti dalle pubbliche amministrazioni ai privati locatori, ha un sapore antico.

E meraviglia davvero che un Governo che ha avuto fra i suoi punti programmatici qualificanti le liberalizzazioni, smentisca poi clamorosamente se stesso resuscitando (per la prima volta, che risulti, dal secondo dopoguerra del secolo scorso) una norma codicistica di dubbia – al minimo – costituzionalità e che aveva un senso solo nell’ambito di quell’ordinamento corporativo fascista di cui costituiva un importante tassello.

È una via profondamente sbagliata, anche per i deleteri effetti che eserciterà su un mercato già depresso da una tassazione immobiliare, ora caratterizzata in senso patrimoniale, che – allineata a quella degli altri Paesi europei prima della manovra Monti di dicembre – non conosce oggi un paragone in nessun Paese al mondo, per il suo peso in termini quantitativi e per la totale mancanza di ogni civile riferimento al reddito dei beni colpiti.

In particolare, insiste Confedilizia, è un altro (e, anzi, l’ennesimo) attacco al sistema delle locazioni private, e cioè a un sistema che ha bisogno di essere rivitalizzato a mezzo non di astrusi meccanismi pubblicistici, ma semplicemente favorendo il recupero da parte della proprietà diffusa degli immobili non locati perché inagibili o comunque bisognosi di riattamento per poter essere affittati.

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