Intervista a Franco Dall'Aglio Fimaa-Torino
- Acquisto casa, Agenti Immobiliari
- 25 gennaio 2016
Nel mercato residenziale rallenta la domanda rispetto all’anno 2010 e si registra, secondo Fiaip, una maggiore offerta di immobili sul mercato, accompagnata da una diminuzione del numero delle compravendite rispetto agli anni passati e diminuzione della domanda rispetto al 2010. In generale, il mercato indica nel 2011, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in
LEGGI TUTTOIl Report Fiaip registra un netto calo delle compravendite nel 2011, un rallentamento della domanda e un aumento dell’offerta rispetto al 2010. Per quanto riguarda il primo semestre 2012 permane una stagnazione dei volumi degli scambi immobiliari. Timidi segnali di risveglio del mercato immobiliare si avranno solo nel secondo semestre 2012. Il 2011, quindi, si
LEGGI TUTTONel primo semestre del 2011, a livello italiano, si evidenzia un calo delle quotazioni dello 0,9% per i box e dell’1,2 % per i posti auto. Nelle grandi città i prezzi dei box sono diminuiti dell’1,3% mentre quelli dei posti auto sono diminuiti del 2%. I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali
LEGGI TUTTODa un’analisi svolta da Nomisma emerge che, nonostante l’ultima flessione dei prezzi nelle 13 grandi città sia stata peggiorativa rispetto a quella registrata nella prima parte del 2011, l’entità della variazione rimane comunque contenuta e, con ogni probabilità, inadeguata a innescare nel breve periodo un rilancio dell’attività transattiva. Alle difficoltà registrate sul versante delle compravendite
LEGGI TUTTOLa Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 12 gennaio 2012 – dopo la diminuzione di un quarto di punto decisa nella riunione dell’8 dicembre u.s. – ha lasciato stabile il tasso di policy all’1% (con decorrenza 14 dicembre), il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale (all’1,75%), e quello sui
LEGGI TUTTOIl temporaneo allontanamento degli operatori stranieri che, al contrario, nella fase pre-crisi avevano fortemente contribuito alla crescita del settore, arrivando a rappresentare circa il 40% degli investimenti, fa sì che il mercato risulti oggi quasi interamente alimentato dalla componente domestica, caratterizzata da un basso profilo di rischio. La presa di distanza da parte degli investitori
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