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Le compravendite immobiliari 2011 e previsioni 2012

Le compravendite immobiliari 2011 e previsioni 2012

Nel mercato residenziale rallenta la domanda rispetto all’anno 2010 e si registra, secondo Fiaip, una maggiore offerta di immobili sul mercato, accompagnata da una diminuzione del numero delle compravendite rispetto agli anni passati e diminuzione della domanda rispetto al 2010.

In generale, il mercato indica nel 2011, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione di circa un -6,98% per le abitazioni e del -9,09% per i negozi, che si attesta sempre in diminuzione, attorno al 9,85% per gli uffici e al 3% per i capannoni. Ciò è dovuto, secondo Fiaip, ad una maggior offerta di immobili con un numero di compravendite concluse ancora minore alle attese di mercato, a causa di un prezzo degli immobili, che per molti proprietari è ancora fermo ai prezzi di mercato del 2006/2007.

Per quanto riguarda le transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia dal – 10,30% dei capannoni, al – 5,94% delle abitazioni, al -10,84% dei negozi, fino al – 11,07% per immobili ad uso ufficio. Ancora una volta si conferma come il tempo medio di vendita (periodo intercorrente tra la data di incarico vendita e la data di sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita) degli immobili ad uso abitativo è tra i 6 e i 9 mesi. Diminuisce rispetto al 2010 l’allungamento del periodo tra l’incarico e la vendita di 1-3 mesi.

Si segnala poi come per lo più le compravendite ad uso residenziale sono portate a termine da clientela italiana (49%) attraverso un ricorso al sistema creditizio e l’accesso ai mutui, nonostante si riscontra una decisa riduzione di richieste di erogazioni rispetto al 2010, a causa della stretta del sistema bancario. Le famiglie italiane che richiedono un mutuo hanno sempre l’accortezza di impegnare mediamente non più del 30% del proprio budget d’investimento previsto. Stesso discorso per i cittadini extra Ue che ricorrono per il 70% al sistema creditizio, sebbene la rilevazione Fiaip sottolinea come tra il 2010 e il 2011 vi sia stata una stretta creditizia delle banche che ha fatto rallentare ( -5%) in quel periodo l’accesso al credito a questa tipologia di clientela.

Ma quali sono gli immobili più ricercati? Gli italiani apprezzano sempre di più i trilocali, semicentrali ed in buono stato. Dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 38% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 24% bilocali (miniappartamenti). Solo il 7% richiede in acquisto monolocali. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (40%) seguito dalle abitazioni da ristrutturare (22%). Da segnalare come vi sia stato nel 2011 un aumento dell’interesse per gli alloggi ristrutturati o da ristrutturare.

Le previsioni per il 2012 indicano un miglioramento dell’andamento delle compravendite per gli immobili ad uso abitativo, con particolare attenzione alle aree centrali e semicentrali delle città dove il mercato potrebbe mantenersi stazionario. I dati raccolti, per il comparto residenziale danno per il 2012 come previsione l’aumento dei tempi di vendita degli immobili in tutte le zone.

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