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Il mercato dei mutui nelle Regioni e nelle Province nel II trimestre 2011

Il mercato dei mutui nelle Regioni e nelle Province nel II trimestre 2011

L’andamento delle erogazioni, nel primo trimestre 2011, ha visto 5 regioni su 20 incrementare le erogazioni rispetto al pari periodo del 2010.

Spicca dalla lettura dei dati l’ottimo incremento registrato nella regione Sardegna, in netta controtendenza rispetto alla maggior parte delle regioni italiane. La regione ha fatto registrare un +25,74%. Bene anche Liguria con un +9,30%, e Lombardia +6,78%. In positivo anche Trentino Alto Adige e Lazio con rispettivamente +3,84% e +3,28%. In coda Emilia Romagna con una contrazione pari a -32,26%, Toscana alla seconda contrazione consecutiva in doppia cifra (-29,73%) e Valle d’Aosta -27,77%.

Le Regioni negli ultimi dodici mesi
Differente l’analisi dell’andamento delle Regioni se si osserva l’aggregato degli ultimi dodici mesi. È infatti possibile notare su base annua che sono 17 le regioni che fanno registrare un espansione dei volumi erogati. La regione che più di tutte è cresciuta è la Valle d’Aosta, che ha registrato un incremento delle erogazioni di oltre il 22%, seguita dal Lazio, oltre il 17%, e Basilicata, oltre il 16%. Contrazioni invece sono state registrate in Piemonte, dove la variazione di erogato è risultata del -5%, Abruzzo oltre il -3%, e in Puglia dove si registra un calo di poco superiore al -2%.

Dal punto di vista dell’incidenza rispetto al totale erogato, la Lombardia è la regione che maggiormente contribuisce ai volumi nazionali con il 23,47%, seguita dal Lazio 13,36% e Veneto che con il 9,43% ha superato in questa rilevazione l’Emilia Romagna ora al quarto posto con un incidenza dell’8,54%.
Da rilevare che l’aggregato di queste quattro regioni incide per oltre il 55% dei volumi erogati a livello nazionale. Valle d’Aosta, Molise e Basilicata sono quelle che per ovvie ragioni di dimensioni meno contribuiscono, rispettivamente per il 0,20%, 0,28% e 0,37%.

Le Province nel secondo trimestre 2011
A livello provinciale sulle 110 province analizzate se ne riscontrano 34 che hanno evidenziato un aumento delle erogazioni. Escludendo le nuove province che sono recentemente state inserite nel monitoraggio tenuto da Banca d’Italia, tra le province che hanno fatto registrare i più rilevanti incrementi trimestrali troviamo: Lodi +28,59%, Sondrio +19,56%, Bolzano +17,01%, Oristano +16,12%, La Spezia +15,78%. In coda troviamo invece i cali di Ferrara -80,44%, Agrigento -41,53%, Arezzo -41,10%, Vibo Valentia -39,44%, Ascoli Piceno -37,72% ed il gruppo di province toscane Grosseto, Pistoia, Firenze che hanno trascinato al ribasso la regione con rispettivamente -37,18%, -35,58% e -35,05%.

Le Province negli ultimi dodici mesi
Sono invece 52 le province che hanno chiuso gli ultimi dodici mesi con un aumento di erogazioni rispetto all’anno precedente. In assoluto tra le province che su base annua hanno mostrato i migliori incrementi, troviamo Bolzano +27,16%, Pordenone +23,34%, Biella +20,02%, Latina +19,08% e Terni +15,79%. I cali più rilevanti riguardano invece le province di Ferrara -51,36%, Lucca -33,40%, Pisa -30,42%, Agrigento -29,96% e Modena -27,09%.

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