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Lombardia, nuovo Patto Casa

Lombardia, nuovo Patto Casa

Convegno ‘Abitare a Milano': in vent’anni raddoppiati costi affitti, cresce domanda per Erp

Il costo dell’acquisto di una prima casa che, nel 1994, rappresentava il 20 per cento del totale dei consumi delle famiglie, nel 2009 è arrivato al 28,3 per cento, cioè, in media, a quasi un terzo dei redditi familiari, e questo dato continua a crescere. Anche per quanto riguarda l’affitto la situazione non è certo migliore. Nel periodo 1991-2009, a fronte di una crescita del reddito familiare nell’ordine del 18 per cento, l’incremento dei canoni di mercato nelle aree urbane è risultato addirittura del 105 per cento.

Tali criticità sono evidenti anche dai dati relativi alle domande per l’accesso agli alloggi di Edilizia residenziale pubblica. Nel 2009 quelle di affitto a canone sociale sono state 63.000, mentre gli alloggi assegnati sono stati 14.000, ovvero è stato soddisfatto il 22 per cento della domanda complessiva. Nello stesso periodo le domande di affitto a canone moderato sono state 5.000, mentre gli appartamenti assegnati 400, l’equivalente dell’8 per cento.

È partito dall’analisi di questi dati l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, intervenendo al convegno ‘Abitare a Milano’, promosso da Abitare Società Cooperativa, per spiegare come la Lombardia sta affrontando ‘la questione casa’.

‘Le politiche abitative del passato ha dettonon sono più adeguate né possibili e richiedono uno sforzo congiunto e integrato di tutti i protagonisti istituzionali e di tutti gli attori sociali ed economici; sforzo che vogliamo continuare a fare, nonostante i fondi pubblici a disposizione siano sempre meno’.

Un patto per la casa: il mix abitativo al centro
Proprio per far fronte a una situazione economica difficile, Regione Lombardia sta per definire un vero e proprio ‘Patto per la casa’, che ‘possa consolidare e permettere non solo la condivisione delle nuove linee di intervento regionale, ma anche favorire la creazione e lo sviluppo di relazioni tra soggetti (imprenditoriali, finanziari e del no-profit) per individuare le linee sulle quali sviluppare iniziative convergenti’.

La filosofia su cui si sta lavorando passa attraverso la riqualificazione del patrimonio esistente, incentivando quel mix sociale che permette di realizzare nuove unità abitative da assegnare a diverse fasce sociali, rispondendo in questo modo adiverse tipologie di bisogno abitativo (famiglie monoparentali, residenza temporanea per studio, lavoro o cura, nuove sacche di povertà, anziani soli).

L’accreditamento
Altro tema su cui si è al lavoro è quello dell’accreditamento ‘affinchéha spiegato Zambetti quanti operano nell’edilizia siano sempre soggetti seri, affidabili e in grado di avere attenzione anche per le problematiche sociali’.

Il PGT di Milano
Già a fine 2010 la Regione aveva sottolineato l’importanza di garantire una forte attenzione al tema della riqualificazione e al recupero dei quartieri di edilizia residenziale pubblica.

‘Per questoha continuato abbiamo evidenziato la necessità di individuare con certezza ambiti e modalità per perseguire l’obiettivo di realizzare abitazioni da destinare a edilizia residenziale sociale. Proprio in quell’ottica di mix sociale e di qualità urbanistica e architettonica tali da diventare un arricchimento del tessuto urbano’.

‘Anche in questa direzioneha concluso Zambetti il ‘Patto per la casa’ che stiamo sviluppando potrà permettere un confronto molto utile e ravvicinato tra i diversi soggetti protagonisti delle politiche dell’abitazione’.

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