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Mercato mutui, ripresa delle erogazioni nelle Marche

Mercato mutui, ripresa delle erogazioni nelle Marche

Nel secndo semestre 2010 le famiglie nelle Marche hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 366,07 milioni di euro.

Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra una ripresa delle erogazioni del +2,84% per un controvalore di +10,10 mln di euro. Continua dunque la serie delle rilevazioni di segno positivo, iniziata nel IV trimestre 2009 e proseguita fino alla chiusura dell’anno 2010 con cinque rilevazioni positive consecutive.

Da segnalare comunque che il dato rilevato è risultato in quest’ultimo trimestre sì positivo ma in maniera più contenuta rispetto a quanto rilevato nel corso dei precedenti trimestri. I volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione/surroga, benché in continuo calo rispetto al 2009; secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa, sezione mediazione creditizia, hanno rappresentano nel quarto trimestre 2010 circa il 10% dei volumi.

Guardando all’intera Macroarea Centrale, che ha fatto rilevare una crescita rispetto all’analogo trimestre 2009 del +1,16%, si nota come la regione Marche incrementi decisamente il trend di variazione positiva delle erogazioni nella macroarea di appartenenza.

Con 366,07 milioni erogati, la regione si colloca all’undicesimo posto tra tutte le regioni italiane per volumi nel trimestre con un peso sul totale delle erogazioni del 2,43% preceduta dalla Liguria (3,22%) e seguita dalla Sardegna (2,38%).

Analizzando i dati aggregati di tutto l’anno 2010, rispetto al 2009, la regione fa registrare la quattordicesima miglior variazione percentuale tra tutte le regioni, con un aumento su base annua pari al +8,26% (1.352,68 mln contro 1.249,44 mln).

Nell’anno 2010 l’importo medio del mutuo è stato di circa 116.900 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato fino al terzo trimestre (122.000 euro) e dunque sempre più inferiore rispetto alla media nazionale di pari periodo pari a 124.700 euro. Mediamente il cittadino marchigiano viene finanziato per circa il 6% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.

Nel quarto trimestre 2010, a livello provinciale, assistiamo ad un andamento lineare ma contrastato. Lineare perché tutte le province si trovano in un range compreso fra circa il +4% e il -4%. Contrastato in quanto due province fanno registrare una contrazione e due una crescita dei volumi.

Ancona fa registrare la peggiore performance nel trimestre, -4,22%, seguita da Ascoli Piceno con -0,30% sulla quale però apriremo poi un approfondimento. Guida invece la crescita trimestrale la provincia di Pesaro Urbino +3,75% seguita da quella di Macerata +1,59%.

La leggera contrazione dei volumi nella provincia di Ascoli Piceno è decisamente influenzata dal censimento da parte di Bankitalia, a partire dal secondo semestre 2010, della provincia di Fermo (volumi per 11,31 mln di euro nel quarto trimestre 2010). Non è però possibile un confronto rispetto al IV trimestre 2009 proprio perché allora la provincia non era censita nella base pubblica di Banca d’Italia e i volumi prodotti nell’area aggregati proprio nella provincia di Ascoli Piceno.

Dunque quest’ultima sconta nel risultato statistico trimestrale lo scorporo di Fermo. Al netto dello scorporo il confronto fra i volumi trimestrali di Ascoli Piceno più Fermo nel 2010 rispetto ai volumi di Ascoli Piceno nel 2009 restituiscono una crescita cumulata dell’area di circa il 19%.

Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa, sezione mediazione creditizia

*Nota metodologica
Si porta in evidenza che dal quarto trimestre 2008, la Banca d’Italia ha modificato il criterio di aggregazione della base dati. Nell’aggregato ‘Acquisto Immobili – Abitazioni Famiglie consumatrici’ vengono inseriti i finanziamenti ‘oltre l’anno’ e non più i finanziamenti ‘oltre i 18 mesi’. Tale variazione metodologica non è stata presa in considerazione ai fini dell’analisi.

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