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Il mercato dei mutui in Lombardia

Il mercato dei mutui in Lombardia

Il mercato dei mutui in Lombardia

L’importo medio del mutuo è pari a 134.000 Euro contro un ticket medio nazionale pari a circa 124.500 euro

Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nel terzo trimestre 2010 un aumento (+11%) rispetto allo stesso trimestre del 2009, da ricordare che i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è migliorativo rispetto all’andamento dell’area nord occidentale (+8%).

Nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 2.843 milioni di Euro, con una differenza di 273 milioni in più rispetto allo stesso trimestre del 2009, un ammontare che conferma la regione al 1° posto per volumi erogati. I volumi erogati dalla regione rappresentano il 23% del totale delle erogazioni nazionali.

Nella regione si registra una situazione disomogenea, infatti, di segno negativo le province di Cremona (-31%), Mantova (-10%), Bergamo (-6%), Sondrio (-2%) e Pavia (-1%). Il calo registrato a Cremona nel trimestre è tra i maggiori a livello nazionale. Di segno positivo, invece, le province di Lecco (+21%), Varese (+7%), Como (+6%), Brescia (+5%) e Lodi (+1%).

La Banca d’Italia fornisce per la seconda volta le erogazioni della nuova provincia di Monza Brianza, che con i suoi 135 milioni di euro si colloca al 22° posto per volumi erogati, con una quota del 1,1% sui volumi nazionali totali.

Milano registra un aumento del 13%, una crescita delle erogazioni di circa 149 milioni di euro. Il porta la provincia al 2° posto per volumi erogati in Italia con 1.331 milioni di Euro.
Le erogazioni della provincia di Milano influenzano notevolmente i volumi della regione e della macroarea, il capoluogo lombardo rappresenta circa il 11% delle erogazioni italiane, preceduta solo da Roma (12%) che eroga 1.439 milioni di Euro.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

*Nota metodologica: si porta in evidenza che dal quarto trimestre 2008, la Banca d’Italia ha modificato il criterio di aggregazione della base dati. Nell’aggregato ‘Acquisto Immobili – Abitazioni Famiglie consumatrici’ vengono inseriti i finanziamenti ‘oltre l’anno’ e non più i finanziamenti ‘oltre i 18 mesi’. Tale variazione metodologica non è stata presa in considerazione ai fini dell’analisi.

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