Il mercato immobiliare toscano, le quotazioni ad Arezzo
Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni delle abitazioni di Arezzo hanno segnalato una contrazione del 4,5%
Alcune zone hanno registrato delle diminuzioni più forti e le difficoltà nell’accesso al credito sono legate soprattutto alla chiusura di alcune aziende orafe presso cui lavorano molti abitanti della città. Tra questi numerosi immigrati che ora sono in difficoltà col pagamento dei mutui e con la possibilità di acquistare la casa.
A risentirne la zona di Saione dove in passato avevano acquistato molti immigrati e che, per il tipo di offerta immobiliare (immobili vetusti, in cattivo stato di conservazione, privi di ascensore), poco attira gli acquirenti italiani disposti ad acquistare solo dopo impronti ribassi dei prezzi. Al momento per l’usato si spendono da 1100 a 1300 euro al mq.
Anche la zona di Tortaia ha subito una contrazione della domanda essendoci molti immobili in edilizia Peep degli anni ’80. Sulle nuove costruzioni della zona ‘Meridiana’, acquistate agli inizi del 2000 si riscontrano difficoltà per coloro che vogliono rivenderle a prezzi superiori a 2000 euro al mq.
Il Centro storico è caratterizzato da palazzi signorili costruiti tra il XIII ed il XVII secolo. Nella parte alta di Corso Italia, intorno a piazza Grande, si possono acquistare soluzioni particolarmente prestigiose, con cornicioni esterni, pietre e mattoni a vista, archi e infissi rifiniti. Il prezzo di un buon ristrutturato raggiunge anche 2800 euro al mq. Nelle zone centrali si registra un rallentamento del mercato dal momento che i potenziali venditori sono poco propensi a ribassare i prezzi della richiesta non avendo la necessità di rientrare del capitale.
Quotazioni alquanto stabili per le case dei quartieri di Pantano e Marchionna dove ci sono degli appartamenti e delle soluzioni indipendenti di recente costruzione, ultimate tra il 1997 e il 2005. Differente la richiesta tra le due zone perché a Marchionna pur avendo costruito molto, la lottizzazione offre anche alcune attività commerciali e soprattutto delle aree verdi, a differenza della zona del Pantano dove tra le numerose realizzazioni edilizie vi è la totale assenza di verde, rendendola pertanto meno appetibile ai potenziali acquirenti.
Tra le zone che hanno invece registrato un buon riscontro tra i potenziali acquirenti ci sono Marco Perennio, l’area Bisaccioni e tutta la zona a ridosso di via della Chimera. Queste zone essendo a ridosso del Centro Storico, trovano maggiore riscontro in quanto offrono tipologie abitative di vecchio stampo con solai alti, la presenza di cucine e soprattutto camere da letto grandi, a differenza delle nuove costruzioni dove tutto questo non è riscontrabile. Apprezzate anche perché si possono trovare piccoli contesti condominiali oppure soluzioni indipendenti e semindipendenti costruite tra gli anni ’50 e gli anni ’60.
Una soluzione ben ristrutturata costa 2000 euro al mq. In queste zone un buon usato si colloca con successo sul mercato a cifre medie tra 1500-1800 euro al mq. Sempre buona la domanda di immobili in zona Giotto apprezzata perché vicina al centro e per la presenza del Parco Pertini. E’ caratterizzata da palazzi costruiti negli anni ’70.
Un appartamento ristrutturato costa 1800-2000 euro al mq.
Sul mercato delle locazioni in questo momento si registra un rallentamento per la difficoltà di incontro tra domanda ed offerta. I potenziali locatari cercano bilocali a canoni intorno a 350-400 euro al mese contro una richiesta dei proprietari di 500 euro al mese. Esiste molta offerta di appartamenti in affitto e gli investitori sono comunque interessati ad acquistare nelle zone di Giotto, Cappuccini e Pantano impiegando cifre medie di 150-160 mila euro.
Fonte: Tecnocasa
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