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Mercato immobiliare residenziale: ripresa delle compravendite

Mercato immobiliare residenziale: ripresa delle compravendite

Mercato immobiliare residenziale: ripresa delle compravendite

Compravendite in crescita nel secondo trimestre 2010, la ripresa favorita dallo scudo fiscale

La ripresa delle compravendite immobiliari, seppur con qualche persistente incertezza, è cominciata e si sta consolidando. Lo comunica l’Agenzia del Territorio, che fotografa la situazione del mercato italiano al secondo trimestre del 2010.


Confrontando con lo stesso periodo dello scorso anno, nel secondo trimestre 2010 i volumi di compravendite sono cresciuti del 2,3 per cento. Un dato che conferma quanto accaduto tra gennaio e marzo 2010, quando l’aumento era stato del 3,4 per cento. Un mercato residenziale in piena ripresa (+4,5%), mentre per tutto il non residenziale pesa ancora la crisi: -14,1% il terziario, -4,7% il commerciale e -4,2% il produttivo.

‘Si è creata una divaricazione tra mercato residenziale e non residenziale che si sta accentuando – sottolinea il direttore dell’Agenzia, Gabriella Alemanno, che comunque parla di una normale inversione di tendenza ciclica. – La discesa era iniziata nel secondo semestre del 2006 e si era accentuata nel corso del 2008′.

Adesso, dopo un lungo periodo di calo, si ipotizza finalmente un anno con il segno positivo, sul quale sarà decisivo l’apporto di alcuni territori. Per il settore residenziale le compravendite di abitazioni crescono dello 0,5% al Nord, dell’11,6% al Centro e del 6,9% al Sud.

‘La ripresa del residenziale – dice la responsabile dell’area osservatorio mercato immobiliare, Caterina Andreussi – si spiega anzitutto con un aumento delle erogazioni di mutui. L’incidenza degli acquisti fatti con mutuo, anche grazie ai tassi più favorevoli, è passata dal 42,7% del 2009 al 46% del 2010′.

Forti disomogeneità anche nel confronto tra capoluoghi e comuni minori. Il numero di compravendite nei primi sale dell’8,1%, mentre nei secondi appena del 2,9%.

‘Si tratta di un trend tipico dei cicli immobiliari, dove la ripresa comincia solitamente proprio dai grandi centri urbani – spiega ancora Andreussi – Nei capoluoghi sono cresciuti soprattutto i grandi tagli. Un fenomeno che può essere collegato al rientro dei capitali con lo scudo fiscale‘.

Sostanzialmente invariati i prezzi. È il quarto semestre consecutivo che si registrano leggere flessioni su questo parametro, sia nei capoluoghi che in Provincia: dal primo semestre del 2008 la quotazione media è calata dell’1,4 per cento.
Un fattore molto positivo, secondo Alemanno, perché sta a dimostrare che il mercato sta affrontando le difficoltà senza il crollo dei prezzi che ci si attendeva all’inizio della crisi.

Fonte: Ance

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