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Riforma della mediazione creditizia, allarme Fiaip

Riforma della mediazione creditizia, allarme Fiaip

L’esclusione degli agenti immobiliari prevista dal decreto 141/2010 provocherà un ulteriore rallentamento delle compravendite e meno concorrenzatra gli Istituti di Credito.

Accesso al credito sempre più difficile per le famiglie italiane e meno concorrenza per gli istituti di credito. Il quadro congiunturale ancora fragile continua a riflettersi pesantemente sul credito per le famiglie italiane e a fronte del persistere di segnali negativi sul fronte occupazionale, soprattutto giovanile, e all’impoverimento degli italiani, il credito immobiliare permane fortemente condizionato e procede con il freno a mano tirato nel primo semestre 2012.

‘In questo Paese a volte sembra che le proviamo tutte per danneggiare il mercato immobiliare e la libertà dei consumatori’. Così Paolo Righi, Presidente Nazionale della Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, commentando il testo della nuova riforma della mediazione creditizia che sarà varata definitivamente dal Governo nei prossimi giorni.

Fiaip lancia l’allarme e sottolinea come, oltre alla domanda di mutui che non sono stati erogati nei confronti delle famiglie italiane, nei prossimi mesi potrebbe pesare anche un altro fattore nel mercato creditizio: l’esclusione degli agenti immobiliari prevista nel decreto legislativo 141/2010 infatti impedirebbe, a partire dal prossimo 30 settembre, la possibilità per gli agenti immobiliari professionali di intermediare in via accessoria i mutui immobiliari

‘Escludere gli agenti immobiliari dalla filiera del credito – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – renderà quasi impossibile ai consumatori l’accesso al mutuo per l’acquisto di un’abitazione e ciò provocherà un ulteriore rallentamento delle vendite. Ciò configurerà un forte problema di accesso al credito per le imprese e le famiglie italiane. Oggi, molte banche disincentivano l’investimento immobiliare e proprio in questo momento gli agenti immobiliari sono coloro che indirizzano – continua Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – i propri clienti presso gli istituti di credito che ancora possono o vogliono erogare mutui bancari.  Lo scopo specifico del mediatore, in questo caso, è proprio quello di mettere in concorrenza le banche a favore del cliente’.

Per Fiaip questa riforma è in gran parte condivisibile, ma senza la qualità del credito generata all’interno delle agenzie immobiliari, sarà quasi impossibile per le società di mediazione creditizia convogliare presso gli istituti un credito di qualità. Dal 30 settembre 2012 le agenzie immobiliari non potranno più segnalare strumentalmente i mutui bancari dei vari istituti ai propri clienti. La prima conseguenza dell’applicazione della norma sarà quella di un forte abbassamento del livello concorrenziale tra gli istituti di credito in Italia.

Fiaip in questi ultimi anni si è sempre battuta per elevare la preparazione della categoria dei mediatori creditizi al fine di rendere più trasparente il mercato dei mutui bancari e favorire in Italia l’accesso al credito mediante le agenzie immobiliari. La Federazione, negli ultimi anni, ha collaborato attivamente con il Ministero dell’Economia e delle Finanze portando fattivamente il proprio contributo alla riforma del credito al consumo, ma non ha mai accettato la preclusione del MEF nei confronti degli agenti immobiliari.

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