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Il mercato immobiliare commerciale, speciale Torino

Il mercato immobiliare commerciale, speciale Torino

Nell’area che si sviluppa intorno al Tribunale di Torino si registra una buona offerta di negozi sia in affitto che in vendita e sono sempre più numerosi i titolari di attività commerciali che chiedono la revisione dei canoni di affitto.

La domanda di negozi in acquisto arriva prevalentemente da investitori privati che impiegano cifre medie comprese tra 100 e 150 mila euro ed acquistano tagli compresi tra 50-70 mq. Il rendimento medio che si riesce a spuntare si aggira intorno al 7% annuo lordo. Numerose le richieste per locali commerciali dotati di canna fumaria per aprire ristoranti, pizzerie o focaccerie.

Una delle zone più dinamiche per il mercato dei locali commerciali è Cit Turin, in particolare sulle strade di maggior transito quali via Principe D’Acaja e via Duchessa Jolanda dove c’è una bassa offerta di immobili in affitto ed i canoni di locazione si aggirano intorno a 15 euro al mq al mese. I prezzi sono di 3500 euro al mq in particolare nella zona a ridosso di Piazza Bernini dove i negozianti organizzano un mercato tutti i giorni. Si registra una buona presenza di negozi Outlet di abbigliamento.

Nel quartiere Cenisia la via di maggior passaggio è via Frejus dove si concentrano soprattutto negozi di abbigliamento e di ottica e si sono insediati marchi importanti.
Buona anche la presenza di Istituti di Credito che cercano locali in affitto nella zona.
La zona di Campidoglio invece è più popolare e al momento, per incentivare la riqualificazione della zona la Regione Piemonte ha deciso di erogare dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti a tasso agevolato per coloro che hanno intenzione di intraprendere un’attività commerciale. Molti immobili della zona sono sottoposti al vincolo delle Belle Arti.

Nelle zone che non registrano grande transito i locali commerciali sono utilizzati per realizzare uffici.

Sul mercato dei negozi nel Centro di Torino si registra una buona domanda da parte di investitori, risparmiatori privati o società immobiliari che si garantiscono così un rendimento medio lordo del 7% – 8%. Chi acquista locali già occupati guarda alla solvibilità dell’inquilino e alla scadenza del contratto di locazione (preferibile acquistare se la scadenza è vicina perché si può rinegoziare il canone).

Nel Centro di Torino le strade a più alto transito sono via Roma, via Garibaldi, via Lagrange, via Cernaia e via Micca. Su queste strade le quotazioni sono molto più elevate rispetto alla media. I prezzi del resto della zona si aggirano intorno a 4000 euro al mq.

La maggioranza delle richieste riguarda immobili in affitto; quanto alle attività a cui destinarli molte riguardano la ristorazione (kebab, bar, caffetterie, abbigliamento e vendita al dettaglio), a seguire abbigliamento. Il taglio più richiesto parte da un minimo di 50 mq. Importante la presenza della canna fumaria. I locali commerciali che presentano questo must possono rivalutarsi anche del 20%. Esistono diverse richieste da parte di immigrati, in particolare cinesi.

Gli immobili che non sono posizionati in zone di passaggio sono richiesti ormai come ufficio soprattutto da chi svolge un’attività che richiede una certa visibilità. Ed infatti i canoni di locazione sulle vie non di passaggio sono leggermente aumentate.

Un’altra zona di Torino, non centrale, dove però c’è una buona richiesta di locali commerciali è quella di S. Rita, quartiere dove aprono soprattutto piccoli negozi al dettaglio e non si insediano i grandi marchi. Si registra un’alta concentrazione di gioiellerie, negozi di alimentari (panetterie e frutta e verdura) di abbigliamento ed agenzie immobiliari.

Fonte: Tecnocasa

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