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Casa e fisco: case fantasma, ma quanto costate?

Casa e fisco: case fantasma, ma quanto costate?

Lo Stato ha dato la proroga, ma quanto costa la regolarizzazione degli immobili non censiti al catasto! Ici e Irpef vanno pagate dal 2007

Lo Stato concede un mese in più ai proprietari per mettersi in regola, ma impone ai ritardatari quattro anni di imposte arretrate oltre a sanzioni e interessi. L’Agenzia del Territorio attribuirà una rendita presunta agli edifici non ancora accatastati. Gli effetti fiscali decorreranno dal 1° gennaio 2007. Le rendite saranno affisse nell’albo pretorio di ogni Comune con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e potranno anche essere visionate negli uffici e sul sito internet dell’Agenzia.

Sono circa 765 milioni di euro tra imposte arretrate, interessi e sanzioni, che diventano 915 milioni conteggiando anche l’Ici e l’Irpef dovute per il 2011. Secondo le ultime stime, a fine aprile rimarranno ancora 800mila situazioni anomale da esaminare su un totale di 2 milioni individuate dall’Agenzia del Territorio.

Proiettando sulle ultime particelle catastali i risultati della prima campagna di accertamenti, si possono stimare il numero, la tipologia e la rendita media degli edifici fantasma: 160mila abitazioni, 140mila magazzini, 115mila garage e 50mila immobili di tipo diverso per un totale di 765 milioni. Tuttavia non è ancora un dato acquisito, anche se l’importo farebbe molto comodo all’erario statale e alle casse comunali.

Prima di tutto, bisogna vedere se i sindaci cominceranno a riscuotere il dovuto e a coltivare la propria base imponibile. Inoltre, bisogna considerare che molte case fantasma sono costruite su terreni di proprietà altrui (emigranti o persone defunte da decenni senza che nessuno abbia fatto le volture), con la conseguenza che potrebbe rivelarsi difficilissimo risalire al soggetto giusto. La pubblicazione sull’albo pretorio del Comune risolve il problema della notifica, ma la riscossione – in qualche caso – potrebbe risultare difficile.

Al tutto si aggiungono le sanzioni imposte dall’Agenzia del Territorio e quelle del fisco in caso di immobili non dichiarati. La normativa attuale fissa un range da 258 a 2.066 euro. L’ultima bozza del decreto sul federalismo municipale, però, ipotizza di moltiplicare per quattro le sanzioni e ne assegna il 75% ai sindaci: la posta per i Comuni, quindi, va da 380 milioni a 3 miliardi di euro (Il Sole 24 Ore del 31 gennaio scorso).

Anche in questo caso, però, alzare la posta in palio servirà a poco se i protagonisti non cambieranno stile di gioco. Gli stessi amministratori che hanno assistito tranquillamente alla proliferazione delle case fantasma presto dovranno decidere se demolire gli abusi edilizi o fingere di non vederli per incassare le imposte.

Fonte: ilsole24ore

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