Mercato immobiliare Liguria nel primo semestre 2010

Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni di Genova hanno messo a segno un incremento dell’1,7%. A Imperia e La Spezia le quotazioni sono rimaste stabili. In diminuzione dello 0,9% le quotazioni di Savona

La macroarea di Marassi-Nervi è quella che ha segnalato l’incremento maggiore delle quotazioni nel primo semestre del 2010 (+4,4%). Tra i quartieri i cui valori sono in rialzo si segnalano Nuova S. Fruttuoso-Casoni e Marassi.

Nel primo quartiere, il mercato ha visto protagonisti soprattutto acquirenti che avevano già il capitale iniziale a disposizione e che hanno comprato per migliorare la qualità abitativa e per mettere a reddito l’immobile. L’aumento delle quotazioni è stato determinato dal fatto che la zona, con prezzi più contenuti rispetto alle aree limitrofe, ha attratto una maggiore domanda.

Si ricercano soprattutto bilocali e trilocali anche se in zona si registra una notevole offerta di tagli più grandi; questo ha determinato un leggero rialzo.

La zona più ambita è quella bassa (via Casoni, via Giacometti, via Sardegna, piazza Martinez) dove si concentrano soprattutto condomini dei primi anni del 1900 a parte via Sardegna che registra una prevalenza di soluzioni degli anni ’50-’60. Per un buon usato si spendono mediamente intorno a 2500 euro al mq con punte più alte per gli immobili di piccolo taglio e con particolari caratteristiche qualitative. Da segnalare che il trasferimento del Mercato Ortofrutticolo ha snellito il traffico e ha ridotto l’inquinamento acustico esistente nella zona, migliorandone la qualità di vita.

Leggermente più contenute le quotazioni che si registrano nella parte alta (piazza Solari e via Donaver), 2200-2500 euro al mq per una soluzione usata ed in buone condizioni. Valori più elevati si registrano per le abitazioni con vista mare e spazi esterni. Più elevate le quotazioni in via Ferretto che possono toccare anche 3000 euro al mq.

Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda soprattutto da parte di studenti dal momento che non lontano, nel quartiere di S. Martino, sorge una struttura ospedaliera. Prezzi in leggera crescita anche nell’area Centrale del quartiere Marassi.

Il trasferimento del mercato Ortofrutticolo a Bolzaneto, con la drastica diminuzione di traffico nel quartiere, ha determinato un aumento delle richieste. In questa area della città acquistano prevalentemente coppie giovani, mentre sono quasi scomparsi gli acquisti da parte di stranieri. La soluzione maggiormente richiesta è il trilocale con una spesa media compresa tra 115 e 120 mila euro. Per la stessa tipologia in affitto si spendono 450 euro al mese. Tra le vie maggiormente apprezzate da segnalare corso De Stefanis, via Ponticelli e corso Sardegna, strade centrali e commerciali. Acquistare un appartamento in buone condizioni costa circa 2500 euro al mq.

Da segnalare il progetto che prevede la trasformazione dell’area del mercato ortofrutticolo con la nascita di strutture sportive e di un nuovo centro commerciale. Apprezzata anche l’area di via Biga, salita dell’Orso e via della Zebra, nella parte alta di Marassi, dove si possono trovare soluzioni con vista panoramica. Oltrepassando il fiume Bisagno, nell‘area di via Montello, si sviluppa una zona tranquilla sorta negli anni ’60 dove si possono acquistare appartamenti in edilizia popolare a 2500-2600 euro al mq.

Nei primi sei mesi dell’anno le quotazioni delle abitazioni nel quartiere di Borgoratti – Tanini segnalano un leggero incremento, in particolare, per le tipologie di piccolo taglio, da ristrutturare e ricercate in particolare nelle frazioni di Bavari, S. Desiderio ed Apparizione, non lontane dal centro del quartiere e a cui sono ben collegate. Gli acquirenti sono prevalentemente giovani coppie, alla ricerca di tagli medi di 50-60 mq. La domanda si orienta verso soluzioni semindipendenti, termoautonome e con giardino che, da ristrutturare, costano mediamente intorno a 1800-2000 euro al mq. Nel centro di Borgoratti invece si trovano appartamenti costruiti negli anni ’50-’60, alcuni di edilizia popolare che si valutano a 2300-2400 euro al mq se necessitano di interventi di recupero.

Un discorso a parte merita il mercato immobiliare della frazione di Apparizione che, in posizione panoramica, vanta alcune soluzioni con vista sul Golfo. Un bilocale può arrivare a costare anche intorno a 300 mila euro. La frazione di Bavari è anche molto apprezzata nonostante alcune case non possano essere raggiunte con l’automobile, per questo motivo ad acquistare sono soprattutto persone giovani al primo acquisto attratti dalle quotazioni più basse.

Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda che vede protagonisti soprattutto famiglie che stipulano il contratto a canone libero. Un bilocale costa intorno a 500 euro al mese.

Un aumento dell’1% ha interessato la macroarea di Pegli-Sestri con un lieve incremento dei valori sulla zona del Lungomare di Pegli dove il mercato è stato più dinamico e si sono mossi soprattutto giovani coppie al primo acquisto e famiglie già residenti in zona o in quartieri limitrofi che hanno voluto migliorare la propria condizione abitativa. Si registrano ancora delle difficoltà sui tagli oltre i 120 mq. Tra le abitazioni più richieste ci sono quelle di 80 mq, apprezzate in particolare se dotate di vista mare o di terrazzo.

Ci sono alcune strade del quartiere particolarmente richieste quali viale Modugno e via Boito dove si possono trovare delle abitazioni di tipo signorile degli anni ’70 che si vendono a prezzi medi di 3200 euro al mq e che possono toccare punte di 3700 euro al mq se dotate di vista mare e ottimamente rifiniti. Esistono poi zone meno prestigiose con appartamenti degli anni ’50, spesso con le parti comuni da rifare che si compravendono a prezzi medi di 2500 euro al mq se in buone condizioni interne se da ristrutturare arrivano anche a quotazioni non più alte di 2000 euro a mq.

Sul mercato delle locazioni dopo un periodo di stasi si registra nuovamente una ripresa del mercato che vede protagonisti soprattutto trasferisti fuori sede a Genova per motivi di lavoro.

Fonte: Tecnocasa