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Detrazione 55% per riqualificazione energetica: il Governo si impegna a renderla stabile

Detrazione 55% per riqualificazione energetica: il Governo si impegna a renderla stabile

Detrazione 55% per riqualificazione energetica: il Governo si impegna a renderla stabile

Il Governo si è impegnato a considerare l’opportunità di portare a regime le detrazioni del 55% per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente

L’obiettivo è quello di dare una risposta alla richiesta di stabilità del quadro normativo proveniente dalla filiera produttiva interessata da tali agevolazioni. L’ordine del giorno che contiene questa proposta è stato accolto dal sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, nel corso della discussione sulla Finanziaria 2011 (Legge di stabilità 2011) in Commissione Bilancio del Senato.

Il senatore Oskar Peterlini, primo firmatario dell’odg, ha ricordato che la Finanziaria 2011 proroga al 31 dicembre 2011 la detrazione del 55%, in quanto l’agevolazione ha permesso a decine di migliaia di famiglie e imprese di introdurre negli edifici tecnologie avanzate per il risparmio energetico (pannelli solari, coibentazioni di facciate e tetti, serramenti e finestrature isolanti, geotermia).

Questo non sarebbe stato possibile senza l’agevolazione. E infatti il provvedimento ha contribuito alla crescita della produzione, in Italia, di tecnologie che prima venivano importate e hanno costituito, in un momento di grave crisi economica, una fonte di reddito per migliaia di piccole imprese impegnate nel recupero energetico.

Uno studio ENEA-CRESME ha evidenziato la fattibilità, in termini di crescita del bilancio dello Stato, di tali agevolazioni: le minori entrate determinate dalle detrazioni sono infatti compensate dalle maggiori entrate derivanti dall’imposizione fiscale sui nuovi investimenti e dal contributo che tali strumenti hanno dato rispetto a fenomeni di evasione fiscale. E inoltre il provvedimento ha contribuito positivamente al problema occupazionale.

La proposta della Commissione Ambiente della Camera di rendere stabile l’agevolazione, condivisa dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) e delle PMI, contribuirebbe a dare certezze agli operatori economici e ai cittadini, e ad evitare che la crisi economica non solo si ripercuota pesantemente su settori nei quali è molto importante la presenza di aziende artigiane e di piccole imprese, ma che blocchi gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici.

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