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I mutui secondo l’Agenzia delle Entrate

I mutui secondo l’Agenzia delle Entrate

Secondo quanto emerso dal rapporto annuale pubblicato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Abi, la famiglia media italiana è in grado, grazie all’ausilio del mutuo bancario, di accedere all’acquisto di una casa media.

La quota di famiglie che dispone di un reddito sufficiente a coprire almeno il 30% del costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa è, infatti, di poco superiore al 50% come per il I semestre 2010 (13 milioni di famiglie circa, dopo aver toccato il minimo nel 2008 quando la quota di famiglie in grado di acquistare una casa era intorno al 46%). L’andamento del 2012 è la risultante di una sostanziale stabilità del costo del credito a cui si contrappone, per la prima volta, un deciso miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile, anche se tale miglioramento avviene in discesa per tutti e due gli indicatori.

Secondo Crif il numero di richieste di mutui a mi mutuiaggio 2013 fa registrare un nuovo calo a due cifre, attestandosi al -12% rispetto al pari mese del 2012. Un nuovo segno rosso, dunque, coerente con una tendenza negativa ormai consolidata da più di un biennio. In termini assoluti, il numero di richieste registrato nei primi 5 mesi del 2013 rappresenta il dato peggiore degli ultimi 10 anni.

Inoltre, è emersa una progressiva diminuzione dell’importo medio richiesto per i mutui, che a fine maggio si è attestato su 127.646 euro contro una media di 131.397 euro rilevata nel 2012. Analogamente, emerge anche un progressivo allungamento della durata dei mutui richiesti, con la classe compresa tra i 25 e i 30 anni che si conferma la preferita, con una quota sul totale del 28,5%.

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