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Il mercato dei mutui secondo la Banca d’Italia

Il mercato dei mutui secondo la Banca d’Italia

I dati forniti dalla Banca d’Italia registrano una contrazione dello 0,9% dei prestiti al settore privato su base annua ma il dato è comunque in leggero miglioramento rispetto al -1,5% di novembre.

Si conferma, inoltre, un andamento peggiore per quanto riguarda le imprese di quanto non avvenga per le famiglie. Nel dettaglio, infatti, i prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,5% sui dodici mesi (-0,3% a novembre), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 2,2% a fronte del -3,4% del mese precedente.

Se esce poco denaro dagli istituti, il flusso contrario – cioè in ingresso – si muove diversamente: a dicembre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è aumentato al 6,9% dal 6,6% di novembre; il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria è invece sceso al 4,8%, dal 10,6% del mese precedente. Stabili le sofferenze, con una crescita ancora sostenuta al 16,6%, dal 16,8% di novembre.

Mentre è in calo il costo del denaro, i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono diminuiti al 3,92% (4,05% a novembre), e quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono calati al 9,06% (9,49% a novembre). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo inferiore a 1 milione di euro sono scesi al 4,43% (4,49% nel mese precedente), mentre sono cresciuti per gli importi superiori a quella soglia: 3,15%, dal 3,06% a novembre. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,25% (1,28% a novembre).

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