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Arriva la riforma del credito al consumo

Arriva la riforma del credito al consumo

Decreto 141/2010: Fiaip tempi certi per l’iscrizione ai nuovi elenchi. Con il correttivo la riforma della mediazione creditizia giunge in porto dopo più di 4 anni.

Nei primi mesi di applicazione del decreto legislativo sono emerse diverse criticità e problematiche inerenti l’applicazione della stessa riforma del credito al consumo. Grazie alle nuove modifiche legislative ci saranno tempi certi per gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi. Giunge così in porto in Italia, dopo quattro anni di gestazione, la riforma del credito al consumo.

Samuele Lupidiì, Vice Presidente Nazionale Fiaip con delega alla Mediazione Creditizia – alla notizia dell’approdo in Parlamento del provvedimento che modifica e integra il dlgs 141/2010 in attuazione della direttiva 2008/48/CE, ribadisce come con la riforma del credito al consumo vi saranno regole certe per tutti i players del mercato creditizio e maggiore trasparenza per i consumatori nel nostro Paese.

Il nuovo testo approdato in Parlamento, esclude gli agenti immobiliari dalla possibilità di segnalare ai propri clienti, in via strumentale ed accessoria, il prodotto mutuo immobiliare e prevede all’art. 17 la modifica delle norme transitorie previste nell’articolo 26 del decreto legislativo n° 141 del 2010. Secondo il nuovo testo, infatti, si ridelineano le procedure agevolate per l’iscrizione nei nuovi elenchi a favore dei mediatori creditizi già iscritti negli albi tenuti da Banca d’Italia, prima del 30 giugno 2011 e si dà loro la possibilità di chiedere in primis l’iscrizione nei nuovi elenchi entro il 30 settembre 2012.

Sono queste, sottolinea Fiaip, le principali novità dello schema del secondo decreto correttivo in materia di credito al consumo e soggetti operanti in ambito finanziario, che dopo l’esame del Consiglio dei ministri,  è attualmente in discussione al Senato in Commissione Finanze e Tesoro, che esprimerà il parere entro il 4 agosto 2012. Lo stesso testo è approdato anche alla Camera dei Deputati in Commissione Finanze e Politiche UE, dove i parlamentari dovranno presentare il prescritto parere entro il 4 agosto, mentre la Commissione Bilancio dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 15 luglio prossimo.

Fiaip, da sempre è critica sul testo della riforma che non permette agli agenti immobiliari di intermediare in via accessoria i mutui immobiliari: ‘Stiamo lavorando in questi giorni affinché – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – sia possibile riportare nel testo del correttivo la possibilità di segnalazione dei mutui immobiliari da parte degli agenti immobiliari’.

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