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Affitti in nero agli studenti, le novità

Affitti in nero agli studenti, le novità

Con la cedolare lo studente può denunciare il proprietario che non denuncia la locazione

Le famiglie che scelgono di prendere in affitto una camera o di acquistare un piccolo appartamento per il figlio studente devono considerare gli aspetti fiscali della scelta: se il figlio prende in affitto una camera in una città distante almeno 100 chilometri dalla propria, i genitori possono detrarre le spese (del 19%) del canone di locazione. Da tenere presente, però, che questa detrazione rischia di sparire o di ridursi dal 2013, se il Governo e il Parlamento procederanno all’attuazione delle delega fiscale e assistenziale.

Gli studenti in affitto da quest’anno possono procedere legalmente contro i proprietari che concedono in locazione i propri appartamenti in nero: infatti, il provvedimento sulla cedolare secca consente agli inquilini senza contratto di denunciare all’Agenzia delle Entrate il proprietario e di ottenere automaticamente un nuovo contratto molto più conveniente.

In questo caso il canone di locazione annuo diventa pari a tre volte la rendita catastale. Esiste però una condizione: per denunciare il proprietario è necessario fornire delle prove concrete che confermino di essere in affitto in quella casa, ad esempio una bolletta o la ricevuta del pagamento del canone in nero.

La cedolare secca interessa anche gli studenti che comprano una casa e poi la affittano: optare per la cedolare può convenire se il loro reddito supera i 28mila euro annui, in caso contrario meglio optare per il vecchio regime.

Chi compra può anche beneficiare (sempre fino a eventuale abolizione) delle agevolazioni sulla prima casa che consentono imposte ridotte, detrazione degli interessi del mutuo e bonus sulle ristrutturazioni.

Fonte: ilsole24ore

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