Nel secondo semestre del 2010 le famiglie in Valle d’Aosta hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 32,27 milioni di euro.

Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra dunque un incremento delle erogazioni del +3,57% per un controvalore di +1,11 mln di euro. Il dato è di per sè molto positivo e rappresenta il più alto aumento percentuale del trimestre in Italia.

Durante l’anno 2010 la regione ha avuto un andamento altalenante facendo registrare variazioni negative nel primo e terzo trimestre e variazioni positive nel secondo e in quest’ultimo trimestre in analisi. I volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione/surroga, benché in continuo calo rispetto al 2009; secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa, sezione mediazione creditizia, hanno rappresentano nel quarto trimestre 2010 circa il 10% dei volumi.

Guardando all’intera Macroarea Nord Occidentale, che ha fatto rilevare un decremento rispetto all’analogo trimestre 2009 del -4,33%, si nota come la regione Valle d’Aosta sia in netta controtendenza rispetto all’andamento delle erogazioni registrate nella macroarea della quale fa parte.

Rispetto al IV trimestre 2009, con 32,27 milioni di euro erogati, la regione, anche a causa delle piccole dimensioni e dalla scarsa densità di popolazione, è stata la regione italiana che ha meno inciso sul monte volumi erogati in Italia, solo lo 0,21%.

Analizzando i dati aggregati di tutto l’anno 2010, rispetto al 2009, la regione fa registrare un incremento delle erogazioni, pari al +6,84% (115,95 mln contro 108,53 mln). Percentualmente si tratta della sedicesima crescita annua.

Nel 2010 l’importo medio di mutuo è stato di circa 132.200 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato fino al terzo trimestre (128.000 euro) e superiore alla media nazionale di pari periodo corrispondente a 124.700 euro. Un cittadino valdostano viene finanziato mediamente il 6% in più rispetto al mutuatario medio in Italia.

Fonte: Tecnocasa

*Nota metodologica: si porta in evidenza che dal quarto trimestre 2008, la Banca d’Italia ha modificato il criterio di aggregazione della base dati. Nell’aggregato ‘Acquisto Immobili – Abitazioni Famiglie consumatrici’ vengono inseriti i finanziamenti ‘oltre l’anno’ e non più i finanziamenti ‘oltre i 18 mesi’. Tale variazione metodologica non è stata presa in considerazione ai fini dell’analisi.