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Per i fabbricati non dichiarati ed ex rurali una scadenza da ricordare

Per i fabbricati non dichiarati ed ex rurali una scadenza da ricordare

La strategia della nuova campagna di comunicazione istituzionale intende sollecitare la regolarizzazione spontanea, entro il 31 marzo 2011, dei fabbricati non dichiarati mediante l’iscrizione degli stessi nella banca dati catastale

Nel corso del 2011 l’Agenzia prosegue l’attività, già avviata nel 2007, di individuazione dei fabbricati che non risultano dichiarati in Catasto, come previsto dall’art. 2, comma 36, del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 (convertito, con modifiche, dalla L. n. 286 del 24 novembre 2006), dall’articolo 19 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122) e dal D.L. 29 dicembre 2010, n. 225.

L’attività di identificazione, condotta su tutto il territorio nazionale con l’esclusione delle Province di Trento e Bolzano, si è svolta attraverso un processo articolato e complesso che è partito dalla sovrapposizione delle ortofoto digitali (foto aree corrette geometricamente ed equivalenti ad una mappa) alla cartografia catastale gestita dall’Agenzia e si è concluso con ulteriori verifiche effettuate negli archivi censuari catastali, con l’obiettivo di individuare le particelle del Catasto Terreni su cui sono stati riconosciuti immobili che non risultano dichiarati al Catasto.

Specifiche campagne informative sono state condotte al fine di incentivare i proprietari degli immobili che non risultano dichiarati al Catasto (denominati anche ‘immobili fantasma’) a provvedere spontaneamente alla regolarizzazione degli stessi. Ciò consente l’aggiornamento della banca dati catastale, la regolarizzazione dei suddetti immobili ai fini fiscali e la disponibilità di dati aggiornati in caso di successiva vendita.

La strategia della nuova campagna di comunicazione istituzionale intende sollecitare la regolarizzazione spontanea, entro il 31 marzo 2011, dei fabbricati non dichiarati mediante l’iscrizione degli stessi nella banca dati catastale. In tal modo, infatti, il cittadino evita gli oneri e le sanzioni previsti dalla legge nell’ipotesi in cui l’Agenzia del Territorio dovesse intervenire in sua sostituzione.

Lo spot tv mostra un’animazione dal gusto vagamente naif, caratterizzata da tratti semplici e colori pastello, in cui il protagonista, passeggiando in bicicletta per la sua città, nota alcune case fantasma. Solo dopo che si è recato al Catasto le stesse case, ormai regolarizzate, non sono più nascoste.

È un messaggio semplice e diretto, che traduce in un linguaggio informale i contenuti delle recenti disposizioni normative.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 863 119

Fonte: Agenzia del Territorio

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