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Per la Milano del futuro il nuovo Pgt

Per la Milano del futuro il nuovo Pgt

Per la Milano del futuro il nuovo Pgt

È stato approvato il Piano di governo del territorio che promette di rivoluzionare l’assetto urbanistico del capoluogo lombardo

Dopo trent’anni Milano si affida a un nuovo Pgt per ridisegnare il volto della città, in attesa dell’Expo del 2015, ma con uno sguardo che arriva almeno fino al 2030. Uno strumento che prevede di far crescere la città fino a 1 milione e 700mila abitanti: quasi mezzo milione in più di oggi.

Tra i provvedimenti contenuti nella ‘rivoluzione urbanistica’ del nuovo Piano sono previsti 22 nuovi parchi, 9 linee della metropolitana in più, 30.000 alloggi a prezzi calmierati, 18 milioni di metri cubi di costruzioni in aree oggi abbandonate, come gli ex scali ferroviari o le caserme fino a zone oggi periferiche come via Stephenson.

È proprio nell’area nord-ovest della città che il nuovo Pgt prevede la costruzione di 50 grattacieli adibiti a uffici che, grazie alla vicinanza con il futuro sito dell’Expo, cancelleranno capannoni e campi rom. Ecco quindi il ‘volto sostenibile’ di un Pgt che non dovrebbe consumare nuovo territorio, ma far crescere Milano recuperando aree degradate come 7 scali ferroviari, 5 caserme del demanio, zone del Comune e private. In tutto 26 aree destinate a diventare altrettanti nuovi quartieri.

All’ex scalo Farini il modello è Manhattan con un Central Park che occupa il 60% dell’area e grattacieli equivalenti a 19 Pirelli. Tra le caserme da riconvertire, lo spazio della Perrucchetti alternerà case e spazi sportivi. Nella zona sud-est di Porto di Mare, invece, vacilla il progetto di realizzare una Cittadella della giustizia con annesso tribunale e carcere.

Il Piano di governo del territorio cancellerà inoltre le antiche destinazioni d’uso urbanistiche, introducendo lo strumento della perequazione dei diritti volumetrici. Gli indici edificatori potranno essere scambiati attraverso una speciale borsa delle contrattazioni e trasferiti da una parte all’altra della città, in virtù del principio che a Milano si potrà densificare solo negli ambiti serviti dalle infrastrutture del trasporto pubblico.

Appena approvato il nuovo Pgt fa già discutete. Il provvedimento, fortemente voluto dall‘assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, ha avuto infatti il via libera con i soli voti della maggioranza, mentre l’opposizione ha abbandonando l’aula al momento dello scrutinio e ha annunciato di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale.

Per arrivare all’approvazione definitiva entro la scadenza tassativa del 14 febbraio, il Comune ha liquidato con una quarantina di votazioni l’esame delle 4.765 osservazioni dei cittadini. Proprio questa presunta violazione potrebbe portare l’opposizione a rivolgersi al Tar per invalidare un provvedimento giudicato ‘illegittimo’.

Fonte: Milano Fiera News

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