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Agevolazioni fiscali: ultima chiamata straordinaria

Agevolazioni fiscali: ultima chiamata straordinaria

Agevolazioni fiscali: ultima chiamata straordinaria

Ultima opportunità per usufruire degli incentivi statali 2010 per il risparmio energetico

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha costituito un fondo di 110 milioni di euro a favore dei settori che avevano esaurito le risorse, tra i quali gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica.

La campagna, iniziata lo scorso aprile con una dote complessiva di 300 milioni, ha sortito effetti molto diversi tra i settori interessati: per questo il Ministero ha riorganizzato le somme al momento residue, pari appunto a circa un terzo del totale.

A tal fine, è stata effettuata un’unica variazione compensativa tra tutti i settori che consentirà di far confluire tutte le risorse ancora non prenotate in una disponibilità comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo.

La rimodulazione è stata fatta sulla base delle informazioni sullo stato delle prenotazioni dei contributi per i 10 settori incentivati fornito da Poste Italiane Spa, che gestisce le procedure amministrative, il call center e il sistema informatico dell’operazione.

Il Ministro Paolo Romani ha sottolineato che ‘la misura di sostegno ai consumi si è dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall’avvio del provvedimento’.

In particolare, c’è stato il sostegno statale a favore di settori a forte presenza di imprese italiane, come la nautica, che ha permesso l’acquisto di 155 stampi industriali per scafi da diporto, per quasi 20 milioni di euro, e di oltre 1.300 motori fuoribordo. Come pure il sussidio alla produzione di macchine agricole e per il movimento terra che, seppur con numeri inferiori in termini di contributi erogati (quasi 4.300), hanno visto il veloce esaurirsi delle risorse loro destinate.

Anche nel settore degli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, gli incentivi hanno dato uno stimolo alla domanda: con il sostegno pubblico di oltre 35 milioni di euro sono state acquistate a condizioni agevolate, oltre 50 mila cucine a gas, quasi 90 mila forni elettrici, oltre 176 mila lavastoviglie, più di 105 mila piani di cottura. Cui si sono aggiunte oltre 78.200 cucine componibili, con uno specifico contributo statale di più di 54 milioni di euro.

Con lo sblocco della disponibilità di cassa delle risorse da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, tramite Poste Italiane SpA, ha contestualmente dato il via alla procedura di saldo dei contributi spettanti a rivenditori (e agli acquirenti per i soli immobili ad alta efficienza energetica), in relazione alle pratiche di incentivo inviate nei mesi di operatività della misura.

A questo proposito sono oltre 755.000 le pratiche già controllate nella loro correttezza formale, per un totale di oltre 128 milioni di euro di contributi di cui a breve verrà avviato il pagamento. Le restanti 172.000 richieste di incentivo fino ad oggi presentate risultano ancora da perfezionare e/o validare nella loro parte documentale, per un importo totale di 61 milioni di euro di contributi prenotati.

‘Con questa rimodulazione intendiamo consentire da parte dei consumatori il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse residue, in questo momento pari a 110 milioni di euro, e di massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il Decreto (L. 40 del 25 marzo scorso) a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l’esigenza in un contesto di perdurante stagnazione ha concluso Romani.

Per consentire a Poste Italiane i necessari adeguamenti alla nuova modalità di gestione della misura, nonché per testare le funzionalità del nuovo sistema unico di prenotazione degli incentivi, martedì 2 novembre il sito web dedicato http://incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it non sarà operativo per le fasi di autenticazione e prenotazione di nuovi incentivi, ma solo per le attività di consultazione ed informazione a rivenditori e consumatori.

Fonte: Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente

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