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Proroga detrazione 55% per operatori del settore edile

Proroga detrazione 55% per operatori del settore edile

Proroga detrazione 55% per operatori del settore edile

Richiesta dell’Ance: premiare gli interventi che consentano di ottenere un significativo risparmio energetico

Le organizzazioni del settore delle costruzioni tornano a chiedere a Governo di prorogare la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, in scadenza il 31 dicembre 2010. L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) e la Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni (FINCO) ritengono indispensabile e urgente prorogare la detrazione oltre il 2010.

In un workshop sulla ‘sfida energetica’, organizzato dall’Ance, il Vice Presidente, Piero Torretta, ha ricordato che l’incentivazione del 55% ha permesso di avviare la riqualificazione energetica del patrimonio esistente ( 27 milioni di alloggi) con un consumo medio di 180-200 kwh/mq anno.

Anche se nei tre anni di applicazione la detrazione ha consentito di raggiunger solo il 10% dell’obiettivo di risparmio energetico fissato dal Piano d’Azione nazionale al 2016 (4.500 GW rispetto ai 42.000), è indispensabile – ha spiegato Torretta – prevedere una proroga della sua vigenza, rimodulando però il beneficio in modo da ‘premiare’ gli interventi di riqualificazione che consentano di ottenere un significativo risparmio energetico.

Occorre superare la logica dell’intervento sul singolo componente sostituito o installato (infissi, caldaie, pannelli solari), poiché spesso questo non ha assicurato un effettivo conseguimento di risparmio energetico dell’intero immobile, riservando l’agevolazione agli interventi che, indipendentemente dai singoli componenti, riducano il fabbisogno di energia dell’immobile rispetto a valori prestabiliti (si ipotizza il limite del rendimento definito dal Dlgs 192/2005 che corrisponderebbe al 50% del consumo medio del patrimonio esistente).

Le risorse finanziarie per la detrazione del 55% potrebbero essere reperite sia utilizzando una parte del prelievo applicato al consumo elettrico che oggi incentiva le fonti rinnovabili, sia istituendo un Fondo alimentato dal prelievo sui consumi di energia da fonte fossile (Carbon Tax).

Anche FINCO chiede all’Esecutivo indicazioni riguardo alla riconferma del 55% per i prossimi anni. Così chiarisce FINCO in un comunicato: ‘La detrazione del 55% in quattro anni ha prodotto circa 600.000 interventi di riqualificazione energetica per un risparmio di circa 4.500 Gw, contribuendo a innescare cambiamenti epocali e trasversali nel comparto italiano del risparmio energetico’.

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