In crisi il settore costruzioni, Ance proclama lo stato di agitazione
Situazione senza precedenti: risorse bloccate, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive, sprechi e irregolarità
‘Stiamo andando verso una forma eclatante di protesta. È partito un vero e proprio conto a orologeria, mancano soltanto alcuni passaggi formali. Comunque non sarà una decisione dell’Associazione ma una richiesta che proviene dalla base. Stiamo preparando una manifestazione pubblica a cui inviteremo anche i sindacati e tutte le sigle del settore e dell’intera filiera, come per gli Stati Generali che furono proclamati la primavera scorsa’.
Il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, aveva annunciato giorni fa, in un’intervista a Repubblica, azioni eclatanti da parte del comparto edile per sollecitare il Governo a dare finalmente le risposte che il settore colpito da una grave crisi attende da tempo. Ora le minacce dei costruttori edili sembrano concretizzarsi: la Consulta straordinaria dell’Associazione nazionale dei costruttori edili ha infatti dato mandato al presidente Paolo Buzzetti ‘di avviare una serie crescente di iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che vedrà tra le tappe salienti, in assenza di risposte concrete, anche una manifestazione di protesta nazionale da convocare insieme agli Stati Generali della categoria (imprese, sindacati e tutta la filiera del settore)’.
Gli imprenditori edili ‘segnalano una situazione senza precedenti: risorse bloccate, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive e un quadro di regole frammentato e poco efficiente nel quale si annidano sprechi e irregolarità’. In questa situazione, che riguarda tutta la Penisola, ‘è mancata una risposta politica efficace, con effetti disastrosi sul settore che sta perdendo oltre 200 mila lavoratori, dall’inizio della crisi a oggi’, sottolineano i costruttori edili.
‘Visti finora gli scarsi risultati ottenuti, nonostante stia proseguendo un dialogo intenso e si succedano settimanalmente incontri tecnici e politici con tutti i rappresentanti del governo e delle forze politiche interessati – recita un comunicato dell’Ance – la Consulta ha dato mandato al Presidente di avviare una serie crescente di iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che vedrà tra le tappe salienti, in assenza di risposte concrete, anche una manifestazione di protesta nazionale da convocare insieme agli Stati Generali della categoria (imprese, sindacati e tutta la filiera del settore)’.
Fonte: casaeclima
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