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Federalismo, Confedilizia: la cedolare rischia di fallire il suo scopo, salvo quello di fare cassa

Federalismo, Confedilizia: la cedolare rischia di fallire il suo scopo, salvo quello di fare cassa

Federalismo, Confedilizia: la cedolare rischia di fallire il suo scopo, salvo quello di fare cassa

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: ‘Secondo indiscrezioni, la cedolare secca sugli affitti sarebbe al 25 per cento.

Il federalismo municipale debutta male anche su questo aspetto, verosimilmente sotto la spinta della ben nota voracità dei Comuni. Forse, chi sta tuttora lavorando al decreto ignora che la redditività della locazione è oggi a livello zero.

Non si può spiegare differentemente una cedolare al 25 per cento (ben differente dal livello di tassazione degli affitti in Europa) quando lo stesso Governo – nel provvedimento sulla insulsa cedolare per la provincia de L’Aquila – ha individuato nel 28 per cento l’aliquota media che viene corrisposta da chi dà immobili in locazione; e quando, ancora, la tassazione dell’investimento in strumenti finanziari invece che nel mattone è, anche in Italia, al 12,5 per cento, con una discriminazione per gli investitori in edilizia che non ha né eguali né giustificazione alcuna.

Naturalmente, tutto dipende dagli effetti che si vogliono conseguire: di aprire il mercato della locazione o solo di fare cassa con l’emersione del nero, che la cedolare comunque provocherà anche al 25 per cento. Sul piano generale dell’imposizione immobiliare locale, il problema vero resta comunque quello dei tributi propri previsti dalla legge delega e che i commentatori anche di queste ore fingono di ignorare che siano previsti: se si dà un salvacondotto agli enti territoriali per agire a mano libera su questo tipo di tributi, l’aggravio rispetto alla situazione attuale è scontato’.

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