La riforma del condominio entrerà in vigore il 18 del mese, ma è bene prepararsi per tempo.
Lo segnala la Confedilizia, sottolineando che i condòmini possono già procurarsi i dati che gli verranno richiesti dall’amministratore per la costituzione del (nuovo) “registro di anagrafe condominiale”: generalità dei proprietari e di eventuali usufruttuari, comodatari o inquilini; codice fiscale, residenza o domicilio degli stessi; dati catastali dell’unità immobiliare; dati – quindi, non la documentazione – sulle condizioni di sicurezza dell’unità in questione.
Gli amministratori, dal canto loro, possono già costituire il registro di cui s’è detto, quello di nomina e revoca degli amministratori e quello di contabilità (per l’annotamento, in ordine cronologico, dei vari movimenti di cassa), così come possono subito allegare il regolamento di condominio al registro dei verbali delle assemblee e aprire, ove non si fosse ancora provveduto, un conto corrente bancario o postale intestato al condominio.
L’entrata in vigore della riforma del condominio, così, troverà amministratori e condòmini preparati per i primissimi adempimenti previsti. È possibile avere maggiori informazioni ed ogni assistenza presso le Associazioni territoriali della Confedilizia, presenti in ogni capoluogo di provincia e nei maggiori centri.
Gli indirizzi sono reperibili sul sito www.confedilizia.it oppure possono essere richiesti alla Sede centrale al numero 06.679.34.89 (r.a.).
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