Governo e Comuni hanno trovato l’accordo, si è deciso di rinviare il pagamento della prima rata della TASI a Settembre per tutti Comuni in ritardo con la delibera su aliquote e scadenze. Per i Comuni in linea con le scadenze, il pagamento rimane fissato per il 16 Giugno.
La TASI è stata definita ormai, la tassa del caos, smentite e contro smentite si sono prolungate fino a pochi mesi fa, ad oggi sono 832 i municipi che hanno deliberato le aliquote ma solo 514 ne hanno reso nota delibera, la nuova tassa sulla prima casa si sta rivelando un labirinto, in cui risulta difficile trovare un via di uscita.
Ci sono 23 diverse detrazioni in base alla rendita catastale dell’immobile decrescenti con il crescere della rendita, si parte da 175 euro per gli immobili con rendita catastale fino a 327 euro fino ad arrivare a 5 euro per una casa con rendita catastale di 1.637 euro.
La Tasi peserà di più sul portafoglio degli Italiani rispetto alla vecchia tassa, ad oggi sono 12 le città in cui la nuova tassa sulla prima casa sarà più alta, ecco l’elenco:
-Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Palermo, Pistoia, Sassari, Savona e Siracusa il prelievo sarà maggiore rispetto a prima.
La TASI, penalizza i Comuni “virtuosi” con l’IMU, cioè quei Comuni, oltre 5.600, che avevano scelto l’aliquota base del 4 per mille o come Mantova che aveva scelto un’aliquota minore rispetto a quella base (3 per mille).
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