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Mercato immobili non residenziali in Italia: primo semestre 2013

Mercato immobili non residenziali in Italia: primo semestre 2013

Nel primo semestre 2013 si è registrato un ribasso delle quotazioni degli immobili non residenziali non solo per quanto riguarda i prezzi ma anche per i canoni di locazione.

Peraltro, molte aziende hanno attraversato momenti non certamente facili nell’ambito di una crisi economica che ha fatto sentire i suoi effetti anche nel segmento dei capannoni, negozi ed uffici anche per l’introduzione dell’Imu che ha influito su queste tipologie immobiliari molto pesantemente scoraggiando imprenditori e investitori. Nel settore non residenziale per la maggior parte le richieste sono orientate verso la locazione, una scelta necessaria non solo per il rischio imprenditoriale ma anche e soprattutto per non immobilizzare capitali all’inizio dell’attività.

Il mercato degli immobili ad uso commerciale segnala un ribasso dei canoni di locazione del 4,7% per le tipologie posizionate in vie di passaggio e del 4,8% per quelle posizionate in vie non di passaggio. Sui prezzi il ribasso è stato rispettivamente del 4,2% e del 4,3%. Sul segmento dei locali commerciali la diminuzione del reddito disponibile ha determinato una contrazione della spesa delle famiglie sia per beni sia per servizi. La domanda si è quindi ridimensionata della domanda e sono cambiate di conseguenza le abitudini di acquisto degli Italiani. Nei primi mesi dell’anno hanno cessato circa 10 mila esercizi commerciali anche se prima dell’estate si è registrata una ripresa delle nuove aperture.

Tutto questo ha avuto effetti anche sui locali ad uso commerciale. Chi cerca locali in affitto si orienta prevalentemente su tagli inferiori a 100 mq (il 75,8%). Il 15,7% è interessato a tagli superiori a 150 mq. A cercare in acquisto sono prevalentemente investitori. Le soluzioni più richieste sono inferiori a 100 mq (il 45,6% cerca tagli fino a 50 mq). Gli immobili commerciali garantiscono rendimenti annui lordi intorno al 7%, decisamente più elevati rispetto a quelli che si registrano sul comparto residenziale. Nelle zone centrali i rendimenti possono essere più contenuti rispetto alle zone periferiche ma questo viene compensato dalla presenza di tassi di vacancy molto bassi.

L’introduzione dell’Imu, molto più gravosa dell’Ici sugli immobili commerciali, ha scoraggiato alcuni potenziali investitori ed ha portato molti di essi a decidere di alienare l’immobile. Chi cerca un negozio per investimento (con l’intenzione di metterlo a reddito) così come per avviare un’attività commerciale è molto interessato alla posizione dell’immobile. Questo ha determinato una maggiore perdita di valore per le soluzioni posizionate in “vie non di passaggio” che, negli ultimi anni, hanno perso appeal e, sempre più spesso, sono utilizzate per svolgere attività di ufficio o di erogazione di servizi.

La locazione è la scelta dell’imprenditore che decide di avviare un’attività commerciale e che evita così di immobilizzare il capitale. Soltanto una volta che l’attività è avviata si può pensare ad acquistare.

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