L’Agenzia delle Entrate chiarisce come beneficiare del bonus per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici per gli immobili da ristrutturare (Circolare 29/E del 18 settembre 2013).
Sono giunti i tanto attesi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’applicazione del bonus arredi. Infatti, è stata diffusa la circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, la quale contiene utili informazioni anche per il godimento delle agevolazioni fiscali riferite agli interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia. I contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio possono fruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili, nonché per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
La detrazione, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. Per l’esattezza, i contribuenti ammessi a beneficiare del bonus arredi sono gli stessi che fruiscono della detrazione con la maggiore aliquota del 50% e con il maggior limite di 96.000 euro di spese ammissibili; quindi, le ristrutturazioni edilizie con spese sostenute dal 26 giugno 2012.
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Per quanto riguarda i vantaggi fiscali quando si acquista un elettrodomestico, l’Agenzia delle Entrate conferma che è possibile usufruire della detrazione solo nell’ipotesi in cui l’acquisto di un elettrodomestico avvenga in presenza di lavori di ristrutturazione nell’immobile oggetto della specifica agevolazione fiscale.
Lo sconto Irpef, calcolato nella misura del 50% su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 10.000 euro, spetta infatti per l’acquisto di mobili nonché di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, solo qualora gli stessi siano destinati all’arredo dell’immobile residenziale oggetto di ristrutturazione (articolo 16 del D.L. n. 63 del 2013, come convertito dalla legge n. 90 del 2013). La detrazione andrà ripartita in dieci quote annuali.
Sarà peraltro necessario eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.
Fonte: Agenzia delle Entrate
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