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Casa e finanziamenti: pochi mutui, tassi in aumento e pratiche scorrette

Casa e finanziamenti: pochi mutui, tassi in aumento e pratiche scorrette

Questa l’attuale situazione dei finanziamenti per l’acquisto della casa: a fronte di una diminuzione dei mutui, l’aumento dei tassi e delle pratiche scorrette, soprattutto nell’ambito delle polizze assicurative.

Ad esempio, l’80% delle banche obbliga a sottoscrivere una polizza, anche se questo non è propriamente legale. Inoltre, a causa del protrarsi della crisi economica, le banche diventano sempre più restie a concedere prestiti e mutui, rendendo ancora più difficile l’accesso al credito anche per molti professionisti e imprenditori. Allo scopo di porre dei possibili limiti al problema il Governo ha varato misure varie, mirate ad aiutare chi è più in difficoltà, creando ad esempio un Fondo per la concessione di finanziamenti a tassi agevolati ai giovani precari under 35, giovani coppie e nuclei familiari monogenitoriali.

Tuttavia, una recente indagine di Altroconsumo ha evidenziato che, purtroppo, le banche che hanno aderito all’iniziativa di stampo prettamente sociale sono veramente poche, mentre sono numerosi gli istituti di credito che effettuano pratiche commerciali scorrette. L’indagine di Altroconsumo ha rivelato come un’agenzia bancaria su quattro non conceda un mutuo neppure a chi può dimostrare un reddito di 4 mila euro al mese e ha un posto fisso se chiede un prestito che copra l’80% del valore dell’immobile o non può offrire un’ulteriore garanzia o chiede un finanziamento per una durata superiore ai 10 anni.

Al massimo le banche arrivano a concedere fino al 60%-70% della somma richiesta. Da precisare, inoltre, che il Fondo di Garanzia è negato anche ai precari, con conseguenze immaginabili. Ad aggravare una situazione già di per sé grave lo spread si è assestato in media al 3,58%, anche se raramente scende sotto il 2,5% e in alcuni casi arriva anche al 6%.

Tra le principali pratiche scorrette segnalate dall’indagine dell’Associazione Altroconsumo all’Antitrust, a Bankitalia e a Ivass (Istituto di vigilanza delle assicurazioni), eccone di seguito tre:
*viene imposta l’apertura di un conto corrente presso la banca (80% dei casi);
*si obbliga a sottoscrivere una polizza vita presso l’agenzia, senza presentare almeno altre due proposte di due compagnie assicurative che non hanno accordi commerciali con la banca erogatrice del mutuo (24%), nonostante questo sia quanto prevede la legge;
*si obbliga a sottoscrivere una polizza incendio e il 60% non consegna il modulo Esis.

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