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Interscambio on line dei dati catastali: nuove modalità

Interscambio on line dei dati catastali: nuove modalità

Consultabili on line per i Comuni le informazioni sulla superficie degli immobili a destinazione ordinaria, iscritti nel catasto e corredati di planimetria.

Con il comunicato stampa del 5 giugno l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che è operativo il nuovo canale telematico di interscambio dati tra i Comuni e la stessa Agenzia delle Entrate. Infatti, in attuazione di quanto previsto dal decreto “salva Italia” in relazione all’istituzione della Tares, l’Amministrazione finanziaria rende disponibili per gli enti locali tutte le informazioni relative alle superfici degli immobili a destinazione ordinaria iscritti nel catasto edilizio urbano e completi di planimetria. Lo scopo è quello di per consentire loro un più facile lavoro di accertamento e riscossione del tributo.

Il nuovo sistema di comunicazione è nato, quindi, in tempi molto brevi, considerando che il suo iter è stato avviato dall’Agenzia con il provvedimento del 29 marzo scorso, che ne ha definito anche le modalità, mentre le regole tecniche sono state pubblicate il 12 aprile. Lo scambio telematico di informazioni agevolerà le comunicazioni e, inoltre, darà un importante impulso all’operazione di riallineamento dei valori catastali.

Seguirà, ovviamente, un lavoro di adeguamento delle nuove procedure informatiche. Ogni ente locale potrà comunicare mediante le due piattaforme informatiche “Portale per i Comuni” e “Sistema di Interscambio”, dove potrà consultare tutti i dati relativi alla superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte nel catasto edilizio urbano, corredate di planimetria, oltre a quelli relativi – per le sole destinazioni abitative – alla superficie catastale al netto di quella relativa a balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti o non comunicanti.

Queste informazioni consentiranno di effettuare agevolmente un riscontro della superficie catastale dell’immobile, dato in base al quale (limitatamente all’80%) è di norma commisurato il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, ferma restando l’applicazione degli altri parametri, come numero dei residenti, l’uso, la produzione media dei rifiuti.

Inoltre, grazie all’interscambio diretto tra Agenzia delle Entrate e Comuni, questi potranno segnalare al Fisco eventuali incongruenze riscontrate tra i dati del catasto e quelli presenti nei loro archivi.

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