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Ristrutturazioni edilizie e acquisto mobili: possibile proroga agevolazioni

Ristrutturazioni edilizie e acquisto mobili: possibile proroga agevolazioni

Il Consiglio dei Ministri si riunisce oggi per varare il decreto legge che proroga il bonus del 55% e l’agevolazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie.

Una proroga dei bonus edilizia quasi certa, anche se non è sicuro un provvedimento che renda strutturale l’intervento. È possibile che siano confermati oggi i bonus del 55% per l’eco-bonus e del 50% per le ristrutturazioni edilizie e che siano portate al 50% al 70% le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie ed estese anche all’arredamento. Comunque, ci sarà un pacchetto di misure che consentirà l’adeguamento degli immobili agli standard anti-sismici nelle “aree a rischio”. Sarebbero comprese fra le agevolazioni anche sgravi per chi intende rinnovare i mobili di casa, in attuazione di una politica di ristrutturazioni ecocompatibili legate al rischio sismico.

In particolare, il Governo starebbe valutando un’estensione del bonus per le ristrutturazioni, tenendolo però fermo al 50%, ai lavori per la messa in regola delle norme antisismiche e all’acquisto di mobili da parte delle giovani coppie. Una giornata decisiva, dunque, anche per affrontare l’istruttoria tecnica della riforma della tassazione sugli immobili, che dovrà essere completata entro il 31 agosto, una scadenza fissata dal decreto sulla sospensione del pagamento della rata di giugno dell’Imu e sul rifinanziamento per 1 miliardo della Cig in deroga, all’esame delle commissioni Finanze e Lavoro della Camera e destinato ad essere approvato dal Parlamento con qualche ritocco.

Peraltro, da un lato Bruxelles chiede di avviare la riorganizzazione del catasto prima di toccare l’Imu, dall’altro si pone anche la necessità di realizzare una riforma senza alcun impatto sui conti pubblici 2013. Sono motivazioni che richiedono un intervento calibrato del Governo, rivolto ad accentuare il peso della tassazione sugli immobili signorili e di pregio e ad alleggerire o cancellare l’Imu per i nuclei meno abbienti o più numerosi mediante un aumento della detrazione di base di 200 euro sugli immobili popolari magari da agganciare all’Isee. Vi terremo aggiornati.

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