‘Se la riforma del Catasto fabbricati approvata dalla Camera non verrà modificata al Senato, o con un separato provvedimento, le tariffe d’estimo non saranno impugnabili nella loro congruità davanti ad un giudice terzo’, così commenta Corrado Sforza Fogliani.

‘In pratica – ha detto il Presidente dell’Organizzazione storica della proprietà immobiliare, intervistato stamattina a Radio 24 da Oscar Giannino – sarà impossibile impugnare nel merito un accertamento tributario vero e proprio. E che questo, nonostante l’indifferenza generale al proposito, rappresenti un inaccettabile vulnus alle più elementari regole dello Stato di diritto, lo rivela – indirettamente, senza volerlo – il fatto che nella riforma sia prevista per il contribuente solo la possibilità non di esperire un ricorso, ma semplicemente di presentare un’istanza di autotutela: quindi, nessun giudizio vero e proprio su un piano di parità. Il tutto, aggravato dal fatto che alle operazioni catastali sovrintenderà ora la stessa Agenzia delle entrate, dopo l’incorporazione in essa dell’Agenzia del territorio. Dire che siamo alla notte del diritto, forse è poco’.