La direttiva UE impone la costruzione di edifici ad Energia Quasi Zero, cioè ad altissima efficienza energetica dal 2020.

Il decreto ministeriale, ancora in via di definizione, dovrà dare attuazione alla Direttiva 2002/91/CE sull’efficienza energetica in Edilizia modificando le Linee guida per la certificazione energetica degli edifici oltre che alla Direttiva 2010/31/CE sui requisiti energetici dei nuovi edifici.

Il Governo italiano avrebbe dovuto recepire le nuove norme per le imprese costruttrici entro giugno 2012, ma l’emanazione del DM è ancora di là da venire. Comunque, la Direttiva UE impone l’obbligo di essere ad ‘energia quasi zero’ per tutti i tutti gli edifici costruiti di nuova costruzione a partire dal 2020, mentre per gli enti pubblici la norma scatterà dal 2018.

Gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad altissima efficienza energetica, ovvero dovranno avere un fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo e soprattutto in gran parte coperto da fonti di energia rinnovabile.

La Provincia Autonoma di Bolzano è stata l’unica ad aver approvato una Delibera, la n.939/2012, che attua la Direttiva Europea 2010/31/CE sugli edifici ad energia quasi zero. La Delibera stabilisce, tra l’altro, un aumento di quota di energie rinnovabili nella misura di almeno il 40%, per gli impianti di riscaldamento, di raffrescamento e di produzione di acqua calda sanitaria.

Dal 1° gennaio 2015, per gli edifici di nuova costruzione sarà obbligatoria la classe energetica A.

In caso di sostituzione o rinnovamento degli impianti, il fabbisogno totale di energia primaria dovrà essere coperto per almeno il 25% da energie rinnovabili e dal 1° gennaio 2017 per almeno il 30%.

Fonte: Direttiva 2010/31/CE