Oggi Carugate non è più conosciuta solo per il suo centro commerciale e per il Parco delle Cave, ma anche come città ecologica! E per il suo regolamento edilizio al 100% sostenibile.
Carugate è una piccola città di 14 mila abitanti in provincia di Milano diventata felicemente nota per le sue costruzioni a impatto zero, dopo l’emissione di un regolamento edilizio del 2003, che, infatti, imponeva che ogni nuovo edificio fosse realizzato sfruttando le nuove tecnologie come il solare termico e il fotovoltaico e fosse opportunamente coibentato, nonché riscaldato da sistemi a basse temperature alimentati da caldaie a condensazione.
Un successo notevole anche in termini energetici perché, dal Novembre 2003, nella cittadina del milanese, sono stati installati circa 800 mq tra pannelli solari termici e fotovoltaici! Lo stesso comune si è impegnato in chiave sostenibile installando un impianto fotovoltaico su una palazzina di edilizia economica che produce circa 10 mila kWh all’anno contribuendo alla riduzione di oltre 5000 kg di CO2!
Il regolamento edilizio di Carugate è basato su criteri fondamentali, che sono alla base della sua leadership ecologica. Ad esempio, per l’illuminazione pubblica, il flusso luminoso degli apparecchi illuminanti deve essere diretto verso il basso per evitare l’inquinamento luminoso; la distanza tra le nuove costruzioni deve essere tale da garantire un corretto soleggiamento delle superfici e l’illuminazione naturale degli ambienti interni; i porticati sono illuminati con lampade a basso consumo energetico.
E ancora: il controllo dell’illuminazione viene effettuato da dispositivi in grado di regolare l’intensità del flusso luminoso in base agli orari e alle esigenze (interruttori a tempo, sensori di presenza, di illuminazione naturale…); la temperatura degli ambienti sono comprese, in inverno tra i 18 e i 22°C e regolate in ogni ambiente attraverso valvole; obbligatoria l’installazione di caldaie a condensazione negli edifici da ristrutturare o in quelli di nuova costruzione.
Per i pannelli solari è obbligatorio installarli sugli edifici residenziali con tetto piano o a falde, quando queste siano esposte a sud, sud-est o sud-ovest; obbligatoria la contabilizzazione del calore; anche il consumo dell’acqua potabile sarà contabilizzato individualmente e si prevede l’adozione di dispositivi per la regolazione del flusso idrico; l’isolamento delle pareti verticali esterne e delle coperture dovrà superare i minimi previsti dal regolamento nazionale al fine di ridurre i consumi energetici invernali; doppi vetri per l’isolamento termico e il comfort abitativo.
Un esempio da seguire, per la vivibilità delle nostre case.
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