L’andamento delle erogazioni nel terzo trimestre 2011 ha visto 3 regioni su 20 incrementare le erogazioni rispetto al periodo precedente.

Spicca l’ottimo incremento registrato nella regione Umbria, in netta controtendenza rispetto alla maggior parte delle regioni italiane, con +11,13%. Bene anche il Molise con +8,97%. Tiene la Sardegna in linea con il terzo trimestre del 2010, in leggero incremento +0,65%. Negative le altre regioni. Tra le variazioni più sostenute registriamo il calo della regione Veneto, -29,45%, il -26,77% rilevato in Abruzzo e il -26,13% della Basilicata.

Ultimi dodici mesi
Differente l’analisi dell’andamento delle regioni, è infatti possibile notare che su base annua sono sei le regioni che fanno registrare un’espansione dei volumi erogati. La regione che più di tutte è cresciuta è la Sardegna, che ha registrato un incremento delle erogazioni di oltre il 15%, seguita dal Trentino Alto Adige, oltre il +9% e il Molise, oltre il 4%. Contrazioni invece sono state registrate in Toscana, dove la variazione di erogato è risultata negativa di oltre il -21%, L’Emilia Romagna cala oltre il -17% e il Veneto dove si registra un calo di poco inferiore al -13%.

Dal punto di vista dell’incidenza rispetto al totale erogato la Lombardia è la regione che maggiormente contribuisce ai volumi nazionali con il 23,52%, seguita da Lazio 13,54%, Veneto con il 9,09% ed Emilia Romagna con un incidenza del 8,61%.
Da rilevare che l’aggregato di queste quattro regioni incide per quasi il 55% dei volumi erogati a livello nazionale. Valle d’Aosta, Molise e Basilicata contribuiscono rispettivamente per il 0,20%, 0,30% e 0,36%.

Le province 3° trimestre 2011
A livello provinciale su tutte le 110 province analizzate se ne riscontrano solo 14 che hanno evidenziato un aumento delle erogazioni. Escludendo le nuove province che sono recentemente state inserite nel monitoraggio tenuto da Banca d’Italia, tra le province che hanno fatto registrare i più rilevanti incrementi trimestrali troviamo: Massa Carrara +55,95%, Verbano Cusio Ossola +24,97%, Perugia +21,94%, Campobasso +15,01% e Parma +7,39%. In coda troviamo invece i cali di Ascoli Piceno -47,74%, Vibo Valentia -43,73%, Vicenza -43,01%, Arezzo -37,66%, Belluno -35,74% e la provincia di Agrigento con -35,47%.

Ultimi dodici mesi
Da ottobre 2010 a Settembre 2011 si rileva un aumento del numero di province con segno positivo, che, quindi, sono riuscite meglio ad ammortizzare il calo dell’ultimo trimestre. Trenta province hanno chiuso gli ultimi dodici mesi con un aumento di erogazioni rispetto all’anno precedente. In assoluto tra le province che su base annua hanno mostrato i migliori incrementi, troviamo: Verbano Cusio Ossola con un incremento del +23,81%, Bolzano +23,37%, Sondrio +11,88%, Terni +9,54% e Lecce +8,95%. I cali più rilevanti riguardano invece le province di Ferrara -51,87%, Agrigento -41,19% Lucca -33,80%, Pisa -27,76%, e Modena -25,65%.