‘La Lombardia può essere considerata la patria di quel tessuto cooperativo e di piccola imprenditorialità diffusa che da sempre caratterizza il nostro sistema produttivo.
Il mondo delle costruzioni è certamente uno degli esempi di maggiore successo per la sua capacità di innovazione e valorizzazione del capitale umano, coniugando competizione e solidarietà, efficienza e attenzione al territorio’. Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha introdotto il suo intervento all’Assemblea annuale Legacoop settore costruzioni a Milano.
La modernizzazione della Lombardia
Tema dell’incontro le politiche di Regione Lombardia nel settore delle costruzioni.
‘La nostra regione è interessata da un grande processo di modernizzazione – ha sottolineato Formigoni – che passa innanzitutto attraverso la realizzazione di opere pubbliche, di interventi di riqualificazione urbanistica e di potenziamento della rete infrastrutturale, senza dimenticare che il grande appuntamento dell’Expo 2015 è una straordinaria occasione per trasformare il volto della città e della nostra Regione’.
Il tavolo dell’edilizia
Tra le azioni messe in campo dalla Regione per sostenere il settore delle costruzioni c’è – ha ricordato Formigoni – il tavolo per l’edilizia, che vede il coinvolgimento e la partecipazione delle associazioni di categoria operanti nel settore delle costruzioni e della filiera collegata. Tante, nello specifico, le misure recenti. Formigoni ha citato gli incentivi alla competitività che mirano a sostenere aggregazioni di imprese incentrate su progetti fortemente caratterizzati da innovazione e competitività e l’apertura dei due diversi fondi di rotazione per l’imprenditorialità FRIM e FRIM FESR.
L’obiettivo è quello di incentivare gli investimenti maggiormente in grado di sostenere la crescita competitiva delle imprese, quali quelli finalizzati all’innovazione di processo e di prodotto, alla ricerca industriale e all’applicazione industriale dei risultati della ricerca.
Il contrasto alle infiltrazioni mafiose
Un altro ambito di particolare attenzione è quello del contrasto alle infiltrazioni mafiose negli appalti: ‘Non possiamo nascondere, infatti, il rischio reale di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, che ha messo sotto attacco la Lombardia. La garanzia della legalità e della trasparenza, condizione necessaria per una reale efficienza, è costantemente alla nostra attenzione e molte sono le iniziative messe in campo, con risultati di straordinario valore, che sono stati riconosciuti anche in sedi ufficiali’.
Già da qualche anno Regione Lombardia e le sue società partecipate hanno adottato efficaci misure preventive, come ad esempio specifici Protocolli per la tutela della legalità sottoscritti con le prefetture e le rappresentanze del settore edile nel settore degli appalti di lavori pubblici.
Tra le ultime iniziative contro la criminalità organizzata, Formigoni ha ricordato il Codice etico degli appalti regionali, approvato in Giunta proprio qualche giorno fa.
‘Questo codice – ha concluso Formigoni – andrà a regolare i comportamenti delle imprese concorrenti e aggiudicatarie degli appalti di lavori, servizi e forniture indetti da Regione Lombardia e dagli enti e Società del sistema regionale e costituirà parte integrante di tutti i contratti stipulati’.
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