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Bonifica, Confedilizia: possibili anche ricorsi collettivi

Bonifica, Confedilizia: possibili anche ricorsi collettivi

Parlando a Pisa al convegno ‘I contributi di bonifica: questioni sostanziali e processuali’ (promosso dalla Confedilizia di Pisa, dal Gruppo Giovani della stessa organizzazione e dal CORAM-Coordinamento Registri Amministratori) il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

‘La Sezione tributaria della Cassazione ha recentemente stabilito che anche nel processo tributario sono ammesse cause collettive su questioni di diritto, e non di fatto, comuni ai contribuenti. Il principio di diritto si applica, quindi, anche alle cause inerenti i contributi di bonifica, cause che sono – come noto – di competenza delle Commissioni tributarie.

Quello affermato dalla Cassazione è un principio di grande civiltà giuridica, che nella specifica materia della bonifica apre la strada alle speranze di molti contribuenti, che si sono finora piegati – sentendosi così, a ragione, vittime di una denegata giustizia – a pagare contributi non dovuti solo perché avrebbero dovuto affrontare cause singole, vigendo nella specifica materia l’assurdo che la causa deve essere promossa non da chi pretende il pagamento (come avviene in tutti gli altri casi, anche di servizi pubblici) ma da chi contesta di dover pagare.

In particolare, cause collettive potranno essere promosse da gruppi di contribuenti allorché si contesti di dover corrispondere il contributo consortile secondo il criterio – stabilito, in via esclusiva o concorrente, da molti Piani di classifica, con l’incomprensibile avallo delle Regioni – del reddito catastale e non dell’aumento di valore recato alla singola unità immobiliare da un’opera di bonifica, così come ha stabilito più di 15 anni fa una sentenza a sezioni unite della Cassazione che i Consorzi di bonifica continuano a ignorare’.

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