Una sanzione amministrativa quadrupla per gli immobili non dichiarati
Il 75 per cento dell’importo delle multe ai Comuni, le nuove disposizioni potrebbero entrare in vigore dal primo aprile
Secondo il comma 7 ter dell’articolo 1, la mancata dichiarazione all’Agenzia del Territorio per l’emersione degli immobili non dichiarati sarà punita con una sanzione amministrativa quadrupla. È prevista la stessa sanzione per chi non comunica le variazioni di consistenza e destinazione degli edifici.
La disposizione, che potrebbe entrare in vigore a partire dal primo aprile, prevede che il 75% dell’importo delle sanzioni sia destinato ai comuni in cui si trovano gli immobili interessati. Le Amministrazioni saranno inoltre coinvolte direttamente nelle attività di accertamento.
Attualmente la sanatoria catastale è regolata dal Decreto Legge ‘Milleproroghe’. Il 31 marzo è il termine per la presentazione delle istanze di aggiornamento catastale. Si tratta di uno slittamento dei tempi inizialmente previsti. Infatti la sanatoria degli immobili fantasma è stata introdotta per la prima volta con la manovra estiva, che fissava la scadenza al 31 dicembre 2010.
Il limite di tempo previsto era stato però giudicato insufficiente da addetti ai lavori ed ordini professionali per la considerevole mole di lavoro nella presentazione delle pratiche di regolarizzazione. Con l’approvazione del decreto sul federalismo, che devolve ai comuni più della metà dell’importo delle sanzioni e prevede la partecipazione attiva delle amministrazioni nelle attività di accertamento ed emersione, la norma potrebbe arricchirsi di una connotazione locale.
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