Ritenuta del 10% sui bonifici relativi alle detrazioni del 36% e 55% – Modalità di calcolo
A seguito dei recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.40/E del 28 luglio 2010, in merito alla ritenuta del 10% da operare sui bonifici relativi alle detrazioni del 36% e del 55%, si forniscono alcune precisazioni sulla determinazione della base di calcolo su cui applicare la medesima ritenuta.
Nel precisare, come sostenuto dall’Ance, che la ritenuta non va applicata sull’Iva, l’Amministrazione, nella citata Circolare n.40/E/2010, afferma che ‘la ritenuta d’acconto del 10% deve essere operata sull’importo del bonifico decurtato dell’Iva del 20 per cento’.
Operativamente, ciò comporta che, dall’ammontare complessivo del bonifico, dovrà essere decurtata la quota corrispondente all’Iva (che si assume applicata con aliquota del 20%), così da operare la ritenuta sul solo importo del corrispettivo.
Quindi, su un importo complessivo del bonifico pari, ad esempio, a 1.200 euro, la ritenuta del 10% dovrà essere applicata, una volta scorporata l’Iva al 20%, sull’ammontare del corrispettivo pari a 1.000 euro (=1.200/1,20), con la conseguenza che la ritenuta operata sarà di 100 euro.
Si ribadisce ancora che la nuova disposizione non incide in alcun modo sugli adempimenti a carico delle imprese esecutrici degli interventi agevolati (in termini di fatturazione dei lavori), né su quelli relativi ai contribuenti beneficiari delle detrazioni (per ciò che attiene all’obbligo di pagamento con bonifico delle spese sostenute).
Fonte: Ance
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