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Immobiliare News, approvate dalla Fed nuove regole sui mutui

Immobiliare News, approvate dalla Fed nuove regole sui mutui

Immobiliare News, approvate dalla Fed nuove regole sui mutui

È iniziato tutto dallo sgretolamento del mercato immobiliare americano, con le case costruite sulla sabbia dei mutui subprime, vale a dire i prestiti concessi alle persone meno abbienti

E, poi, a carissimo prezzo si è scoperto che concedere un finanziamento, mascherandolo comunque dietro una cartolarizzazione, non è stato sicuro per niente e nessuno. Tanto che questo circolo vizioso sta affondando da oltre 3 anni le economie mondiali. Così, nonostante da più parti si ricominci a parlare di ottimismo, il presidente degli Usa, Barack Obama, invita a non mollare spiegando che ‘la ripresa c’è, ma che i progressi fatti non bastano a riparare i danni creati dalla terribile recessione’.

Parole che tengono in considerazione lo stato attuale del mattone a stelle e strisce: i tassi ai minimi storici devono, infatti, fare i conti con un debole mercato del lavoro e la stretta del credito. Basta pensare che gli americani non solo sono impegnati a ridurre i propri debiti, ma devono anche ricostituire la propria ricchezza, scesa nei primi tre mesi dell’anno a 54.600 miliardi di dollari, il 18% in meno rispetto alla fine del 2007.

Un compito difficile che, tuttavia, da oggi potrà essere compiuto nel nome della trasparenza. La Federal Reserve, la banca centrale americana, ha infatti approvato le nuove regole che proteggeranno i consumatori dalle pratiche abusive di banche e broker sui mutui. In particolare, le norme impongono la chiara comunicazione dei costi del prestito, incluse le tabelle che illustrano nel dettaglio gli interessi massimi e i pagamenti da effettuare nei primi 5 anni per i mutui a tasso variabile.

Nelle comunicazioni va, invece, illustrato lo scenario peggiore che può verificarsi durante la vita del finanziamento con i tassi massimi applicabili. Una rivoluzione che avrà l’arduo compito di riformare il settore ed evitare che in futuro si possa ripetere una situazione del genere, mentre ci sono ancora migliaia di americani sul lastrico indebitati oltre le proprio possibilità e senza che nessuno gli avesse mai spiegato i rischi di un eccessivo ricorso ai prestiti.

Plauso alle nuove regole da Adusbef e Federconsumatori
Secondo le due associazioni dei consumatori ‘anche in Italia sarebbe utile l’introduzione di alcune norme adottate negli Usa relative ai mutui, come ‘la determinazione dell’esatto costo del contratto di finanziamento comprensivo di tutte le voci, la comunicazione dei costi di rata sui mutui a tasso variabile per almeno cinque anni e, ancora meglio, la simulazione di scenari peggiori che possono determinare importanti aumenti delle rate stesse’.

È opportuno quindi, per le due associazioni, che anche su queste ultime questioni ‘si apra con chiarezza sia dal nostro sistema bancario e soprattutto da Bankitalia un percorso per determinare analoghe normative‘.

Fra i problemi più urgenti che toccano i mutuatari italiani, ricordano le due associazioni, ci sono ‘gli spread troppo elevati e superiori a circa un punto percentuale rispetto ai tassi e ai costi negli altri paesi europei, difficoltà e maggiori costi per la portabilità dei mutui, la presenza nei contratti di mutuo a tasso variabile di clausole scandalose di immissione di tassi floor che determinano una soglia sotto la quale non si può scendere facendo pagare così di più al cittadino’.

Fonte: miaeconomia

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