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Una data da ricordare: oggi mercoledì 30 giugno Unico PF

Una data da ricordare: oggi mercoledì 30 giugno Unico PF

Una data da ricordare: oggi mercoledì 30 giugno Unico PF

Il termine per la trasmissione telematica del modello Unico Persone fisiche scade il 30 settembre

Qualche suggerimento last minute per la presentazione cartacea del modello per non commettere errori. Vi ricordiamo che oggi mercoledì 30 giugno è l’ ultimo giorno utile per consegnare la dichiarazione dei redditi, in versione cartacea, a un ufficio postale.

Ricordiamo che possono ancora avvalersi di tale modalità: i contribuenti che, pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il 730, non possono presentare questo modello perché privi di datore di lavoro o non titolari di pensione; quelli che, pur potendo presentare il modello 730, devono utilizzare anche alcuni quadri di Unico (RM, redditi soggetti a tassazione separata; RT, plusvalenze di natura finanziaria; RW, investimenti all’ estero e / o trasferimenti da, per e sull’ estero; AC, comunicazione dell’ amministratore di condominio); chi deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti; coloro che sono privi di un sostituto d’ imposta al momento della presentazione della dichiarazione perché il rapporto di lavoro è cessato.

Nella fase di compilazione della dichiarazione non di rado capita, per distrazione, di non inserire correttamente o di dimenticare codici e dati. In questo caso si riceve una comunicazione di irregolarità e per risolvere ilo problema bisogna rivolgersi al call center delle Entrate o recarsi direttamente presso i suoi uffici.

Ecco alcuni casi in cui più facilmente si commettono errori per svista o disattenzione. Vediamo come prevenirli.

Codice tributo e al codice fiscale nel modello F24
Nella compilazione del modello F24, molto spesso si dimentica l’ indicazione del codice tributo e del codice fiscale.
Il codice tributo è formato da una sequenza di numeri che identifica l’ imposta cui si riferisce il versamento. Per individuare con certezza quello da trascrivere sul modello, basta consultare l’ elenco completo pubblicato sul sito internet dell’ Agenzia delle Entrate, dove è disponibile un utile motore di ricerca che indirizza il contribuente verso la corretta scelta. Per il pagamento sicuro, c’ è una soluzione ancora più semplice: il software F24 on line, gratuito e semplice da utilizzare, garantisce l’ assenza di errori di questo tipo.

Un’ altra svista riguarda l’ indicazione del codice fiscale. Spesso infatti si riporta in modo incompleto la sequenza di caratteri che identifica ogni contribuente (persone fisiche, società, enti, ecc.) nei rapporti con l’ Amministrazione finanziaria e con gli altri enti e uffici pubblici. Per le persone fisiche, in particolare, viene determinato sulla base dei dati anagrafici, mentre per le persone giuridiche corrisponde in genere con il numero di partita Iva. Attenzione, quindi, quando trascrivete il codice all’ interno del campo specifico.

Le spese sanitarie
Un’ altra svista frequente. Capita spesso che scontrini, ricevute e fatture si trovino dopo aver già presentato la dichiarazione. In questo caso, è possibile rimediare tramite una dichiarazione integrativa, per la quale si ha tempo fino al termine previsto per la presentazione della dichiarazione dell’ anno successivo.

Ogni Comune ha un proprio codice
Da ricordare che nel quadro RB del codice catastale del Comune risultano situati gli immobili di proprietà, ma il codice spesso non è esatto o viene omesso. Per evitare questo errore, basta consultare le pagine finali delle istruzioni alla compilazione che riportano i codici di tutti i Comuni italiani in ordine alfabetico.

Per il domicilio fiscale tre campi, non sempre da compilare tutti
Parliamo dei campi per l’ indicazione del domicilio fiscale. Nel caso più comune la residenza risulta invariata o, anche se cambiata, la variazione è avvenuta nell’ ambito dello stesso Comune. In questo caso deve essere compilato soltanto la riga Domicilio fiscale al 01 / 01 / 2009. Se la variazione di residenza ha comportato il trasferimento in un Comune diverso, allora si dovranno compilare tutti e tre le righe, tenendo in conto anche i tempi entro cui è intervenuto il cambio di residenza: per il fisco, infatti, gli effetti della variazione decorrono dal sessantesimo giorno successivo a quello in cui si è verificata.

Indispensabile il codice fiscale del coniuge separato
Per non perdere il diritto alla deduzione dell’ assegno periodico corrisposto al coniuge separato, è necessario riportare nello specifico spazio il codice fiscale di quest’ ultimo. Da ricordare, inoltre, che la riduzione fiscale spetta solo per la somma destinata alla moglie o al marito, non quella destinata al mantenimento dei figli.

Detrazione del 36% per le ristrutturazioni
Nella sezione III del quadro RP, riservata alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per evitare futuri problemi, vanno correttamente specificati l’ anno in cui sono state sostenute le spese, il numero della rata che si utilizza per l’ anno cui si riferisce la dichiarazione che si sta compilando, l’ importo della rata.

Fonte: FiscoOggi

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